Chi è il prossimo premier giapponese, Shigeru Ishiba: l’ex banchiere conservatore ma favorevole ai matrimoni gay

RMAG news

Shigeru Ishiba sarà il nuovo primo ministro del Giappone dopo aver vinto le “primarie” del Partito Liberal Democratico, il partito storicamente al governo nel Paese.

Ishiba, politico di lungo corso, ha 67 anni ed è stato ministro della Difesa tra il 2007 e il 2008. Le elezioni interne al PLD sono state indette ad agosto, quando il primo ministro Fumio Kishida aveva annunciato la sua intenzione di non ricandidarsi alle elezioni per decidere la leadership del partito a causa di una serie di scandali su presunti fondi irregolari e per i rapporti di alcuni membri con la controversa Chiesa dell’Unificazione (di cui faceva parte la madre del killer dell’ex premier Shinzo Abe).

Il nuovo premier giapponese

Data la schiacciante maggioranza del PLD e dei suoi alleati in Parlamento, il nuovo leader del partito viene anche nominato primo ministro: l’attuale premier, Kishida, lascerà il suo incarico martedì primo ottobre e Ishiba verrà nominato dopo un voto parlamentare. Il suo compiuto sarà quello di portare il Paese alle prossime elezioni previste per la fine del 2025, dove salvo colpi di scena dovrebbe essere il candidato del PLD.

Alle “primarie” del partito hanno partecipato in totale ben nove candidati: svoltesi su due turni, alle elezioni interne hanno tutti i parlamentari del partito più una rappresentanza di circa un milione di iscritti. Nessun candidato ha ottenuto il 50% dei voti, dunque si è svolto un ballottaggio tra i due più votati, Ishiba e l’attuale ministra della Sicurezza economica, Sanae Takaichi, esponente dell’ala più conservatrice e ribattezzata la “lady di ferro giapponese” per la ossessione nei confronti di Margaret Tatcher. Al ballottaggio, in cui hanno potuto votare solo i parlamentari, Ishiba ha ottenuto 215 voti e Takaichi 181.

Chi è Ishiba

Ex banchiere cristiano, cosa rara in un Paese dominato dal buddismo e dallo scintoismo, già ministro della Difesa e dell’Agricoltura, Ishiba è entrato in Parlamento a Tokyo per la prima volta negli Ottanta e che per cinque volte ha tentato di essere eletto leader del PLD, senza mai riuscirci.

Ishiba è uno degli esponenti più “di sinistra” sulle tematiche dei diritti civili nel partito conservatore: è infatti favorevole alla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso e a consentire alle donne sposate di mantenere il proprio cognome, uno dei temi più dibattuti delle primarie interne del PLD.

Allo stesso tempo ha da tempo riposto le sue attenzioni sulle tematiche relative alla difesa, lui che è stato ministro del settore: è sua infatti l’idea della formazione di una Nato in salsa asiatica, così come è l’esponente del PLD più vicino alla causa di Taiwan, l’isola su cui le mire cinesi sono sempre più evidenti.

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