Dov’è che lo porti, questo bambino, se sei a lavoro e non ci stai nei tempi o non riesci a volare da una parte all’altra della città perché c’è sempre traffico e ancora non hanno inventato il teletrasporto, purtroppo? Chi è che va a prendere la piccola a scuola, la porta a casa, la fa dormire, la nutre, la vizia come sappiamo benissimo, ma che cosa ci vuoi fare? Se non ci fosse la nonna, se non ci fosse il nonno: come faremmo se non ci fossero loro, i nonni, che si festeggiano nella giornata del 2 dicembre. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni li ha chiamati “custodi di tradizioni, saggezza e amore incondizionato”. Aggiungiamo noi: unico welfare reale a chi progetta di costruire una famiglia. Altro che sostegni alla natalità.
Sono almeno dodici milioni di persone nel nostro Paese, i nonni. Con un’aspettativa di vita in costante aumento – l’Italia è seconda dietro il Giappone – , e menomale. Perché come emerge anche dall’ultimo Rapporto Plus dell’Inapp, sono i nonni e le nonne gli unici inflessibili e incorruttibili alleati dei genitori-lavoratori. Non possono nulla lo smart-working, la settimana corta, il lavoro flessibile. Soccombono tutti. Sono i nonni a rappresentare la principale risorsa cui i genitori affidano i propri bambini, nel 57,9% dei casi come emerge dallo studio.
Anche in questo caso il divario è più largo al Sud, presumibilmente per via della mancanza di strutture per la cura e l’assistenza dei più piccoli, 63% – al Nord-Ovest la percentuale è del 57,8%, al Nord-Est del 54,4%. E infine, stando a “Istat, Famiglie, reti familiari, percorsi lavorativi e di vita, 2022”, un terzo dei nonni si prende cura dei nipoti quando i genitori lavorano, tre su dieci si occupano anche della gestione occasionale e un quarto anche in situazioni di emergenza.
Per quanto riguarda gli asili nido, per esempio: della carenza di servizi all’infanzia soffre il 28% degli italiani, stando a un sondaggio Emg per AdnKronos. È un altro ostacolo ad avere figli, progettare di farsi una famiglia. L’ultimo sondaggio Openpolis, del 2021, contava 28 posti nei nido e nei servizi per la prima infanzia ogni 100 bambini under tre anni. L’offerta è di 350mila posti autorizzati, cresce in termini relativi soltanto per via della denatalità. Il Consiglio Europeo ha fissato nel 2022 l’obiettivo al 45% la soglia di posti disponibili negli asili nido da raggiungere nei 27 Paesi membri. L’obiettivo è insomma lontanissimo.
I nonni sono un patrimonio materiale e immateriale che altro che UNESCO. Si celebrano il 2 ottobre dopo che la legge n. 159 del 31 luglio 2005 ha istituito la giornata per “celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”. Lo stesso giorno si celebra il ricordo liturgico degli angeli custodi nel calendario cattolico. Un caso? Chissà. Chiederlo a chi vi ricorre un giorno sì a l’altro no, o a chi invece non li ha vicini e fatica non poco tra baby sitter e altri stratagemmi. È la stessa generazione di genitori per la quale diventare nonni equivale a un sogno, un miraggio come desiderare di arrivare e avere una pensione. Fantascienza.