Meloni vira sull’Ucraina, via le armi dal comunicato su Kiev: la premier sente il peso di sondaggi, Salvini e Trump

RMAG news

Giorgia Meloni ha un problema e si chiama Ucraina. Al di là della linea ufficiale su Kiev, ovvero che sul sostegno al Paese di Volodymyr Zelensky non si cambia, le ultime mosse della presidente del Consiglio evidenziano una distanza sempre maggiore dalla partecipazione all’”asse atlantico”.

Una rappresentazione plastica è arrivata dal recente viaggio a New York, lì dove Meloni ha lasciato la ‘Grande Mela’ con un giorno di anticipo decidendo di partecipare soltanto in videocollegamento all’incontro del presidente statunitense Joe Biden con Volodymyr Zelensky.

Un primo segnale di distacco a cui ha fatto seguito un caso ancora più imbarazzante per il governo: nel comunicato congiunto seguito all’incontro si legge che dagli alleati di Kiev si conferma la chiara determinazione a “fornire sostegno militare all’Ucraina”. Nella nota di Palazzo Chigi sull’evento a cui la premier ha partecipato da remoto questa parte, il sostegno militare, non c’è: è presente invece la “assistenza economica” e “l’attenzione alle riforme”.

Cosa sta spingendo Meloni a questo cambio di passo sull’Ucraina? Da una parte i sondaggi, con l’opinione pubblica italiana, e non solo quella, che si è “raffreddata” dopo oltre due anni e mezzo di conflitto russo-ucraino.

Meloni e Fratelli d’Italia pagano poi le questione interne alla maggioranza: la Lega del vicepremier Matteo Salvini da tempo ormai coglie ogni occasione per smarcarsi dal sostegno militare a Kiev, in una versione di “pacifismo” macchiato dagli storici rapporti tra il Carroccio e il regime di Mosca, come testimoniato dagli accordi siglati tra il partito di Salvini e quello di Vladimir Putin.

Infine il dilemma meloniano sul posizionamento internazionale. Cosa pensi Donald Trump di Zelensky è noto a tutti: soltanto nei giorni scorsi lo aveva definito “piazzista” che “rifiuta ogni accordo di pace ma continua a prendere armi e soldi dagli americani”, rivendicando allo stesso tempo la sua amicizia con Vladimir Putin.

Con le elezioni presidenziali negli Stati Uniti che si avvicinano, quello di Meloni appare come un riposizionamento in attesa di capire chi uscirà vincitore nella corsa alla Casa Bianca tra il tycoon e Kamala Harris, che in caso di vittoria continuerà a sostenere la causa di Kiev.

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