Elon Musk, il super-consigliere di Donald Trump che secondo molti è ormai una sorta di “vicepresidente ombra”, interviene a gamba tesa sullo scontro tra il governo di Giorgia Meloni e la magistratura per i “no” dei giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma alla convalida dei decreti di trattenimento dei migranti deportati in Albania.
Il Ceo di Tesla e SpaceX usa come sempre il “suo” social network, X, per randellare il nemico, in questo caso i magistrati italiani. Musk, l’uomo più ricco al mondo e diventato negli scorsi mesi il principale finanziatore della campagna elettorale di Trump, ha commentato sul social la notizia postata da un imprenditore/influencer vicino alla destra trumpiana, Mario Nawfal, sulla scelta dei magistrati italiani di sospendere la convalida dei trattenimenti a Gjader di 7 migranti provenienti dall’Egitto e dal Bangladesh.
Per Trump, si legge nel commento al post, “questi giudici se ne devono andare”.
These judges need to go
— Elon Musk (@elonmusk) November 11, 2024
Le reazioni in Italia
Una intromissione che genera immediate polemiche. Ernesto Carbone, membro laico del Consiglio Superiore di Magistratura, ritiene “pericolose” le parole di Musk. “Questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l’etere i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia – scrive il membro del Csm -. Dopo un’incursione nella politica tedesca oggi il giurista Elon Musk entra in modo violento criticando un potere dello Stato. Tutto questo è inaccettabile ma soprattutto pericoloso”.
Dello stesso avviso Riccardo Magi, segretario di +Europa, che tira in ballo il governo Meloni e chiede di difendere l’Italia dalle ingerenze dell’imprenditore sudafricano diventato un punto di riferimento anche per la stessa presidente del Consiglio, che lo ha ospitato nella kermesse del partito “Atreju”. “Chissà se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana dalle ingerenze del miliardario americano Elon Musk che chiede ai giudici di un Paese sovrano di andarsene? Perché Musk non si fa gli affari suoi? L’Italia non è ancora l’Ungheria né la Russia di Putin, né tantomeno gli Usa di Trump con la giustizia assoggettata al potere politico”, l’accusa di Magi.
Di diverso avviso il vicepremier Matteo Salvini, che da settimane ormai porta avanti un linguaggio violento contro chiunque reputi un “oppositore” delle politiche della maggioranza. Per il segretario della Lega “l’ennesima decisione dei giudici che impedisce di allontanare i clandestini dal territorio italiano non è uno schiaffo al governo bensì una scelta che mette in pericolo la sicurezza e il portafogli degli italiani”.