Il Quotidiano del Sud
Scuola, si tagliano nove autonomie
Scuola, i dettagli del nuovo piano di dimensionamento, per il prossimo anno scolastico, approvato dalla Giunta regionale calabrese
SONO nove le autonomie scolastiche che saranno soppresse in Calabria dal prossimo anno scolastico. Significa nove dirigenti scolastici – e altrettanti direttori dei servizi giuridico-amministrativi – in meno. Per sette di loro si tratta di un destino segnato già dallo scorso anno: erano state concesse da Roma, in aggiunta alle autonomie autorizzate, dal decreto Milleproroghe 2023, ma – al momento – non è arrivata alcuna nuova deroga.
SCUOLA, NOVE AUTOMIE SOPPRESSE
Le nove autonomie soppresse sono distribuite sul territorio regionale. A individuarle dovevano essere le Province e la Città metropolitana di Reggio. Solo Crotone e Catanzaro hanno trasmesso alla Regione la propria proposta di riorganizzazione della rete scolastica. Cosenza e Vibo non hanno trasmesso indicazioni, mentre la Città metropolitana di Reggio ha approvato una mozione in cui dava mandato al sindaco metropolitano di comunicare alla Regione che «alcuna riduzione delle autonomie scolastiche sarà operata per l’annualità ordinaria, richiedendo che sia la regione stessa ad individuare le modalità e le risorse per finanziare il mantenimento dell’attuale situazione organizzativa».
A decidere è stata quindi la Regione. Per quanto riguarda le autonomie concesse in deroga lo scorso anno e ora da sopprimere, la Cittadella si è limitata a ritornare sulle vecchie previsioni. Cancellando quindi le dirigenze che erano state autorizzate in via straordinaria. Per quanto riguarda invece le due nuove autonomie da sopprimere, queste erano state individuate a Reggio e Catanzaro. Per la prima, in assenza di indicazioni dalla Città metropolitana, «si è preso atto dell’istruttoria già eseguita dagli uffici della Città Metropolitana, condivisa dall’Ufficio scolastico regionale, dalla quale risulta – si legge nella delibera della Giunta regionale – che gli Istituti comprensivi di Scilla “R. Piria” e di Campo Calabro “San Roberto” sono entrambi sottodimensionati, con un numero di alunni inferiore a 600».
TUTTE LE SOPPRESSIONI E GLI ACCORPAMENTI
Ecco, di seguito, le autonomie soppresse e gli accorpamenti decisi dalla Regione, provincia per provincia.
REGGIO CALABRIA – Le autonomie soppresse in tutto sono tre. La Regione ha disposto l’accorpamento degli istituti comprensivi di Scilla (accorpato) e Campo Calabro (accorpante), del Liceo Artistico “M. Preti/A. Frangipane” (accorpato) con il Liceo Classico “Tommaso Campanella” (accorpante), dell’istituto Comprensivo Melicucco (accorpato) con Laureana Galatro Feroleto (accorpante).
CATANZARO – Vengono soppresse due autonomie. Il piano della regione dispone l’accorpamento dell’istituto comprensivo di Guardavalle “A. Moro” (accorpata) con quello di Badolato (accorpante) e dell’istituto comprensivo di Petronà “C. Alvaro” (accorpata) con l’istituto comprensivo di Sersale “G. Bianco” (accorpante). È stata prevista la riorganizzazione dell’istituto comprensivo di Sellia Marina a cui viene accorpata la scuola dell’istituto comprensivo Cropani-Simeri Crichi localizzati nel Comune di Soveria Simeri.
CROTONE – Qui viene soppressa un’autonomia attraverso lo scorporo dell’istituto comprensivo Melissa – Crucoli Torretta. La scuola di Melissa viene accorpata all’istituto comprensivo di Verzino, quella di Crucoli all’istituto comprensivo “Casospero-Filottete”.
VIBO VALENTIA – Viene soppressa una autonomia scolastica, accorpando l’istituto comprensivo “Fabrizia” (accorpata) con l’istituto comprensivo “Azaria Tedeschi” (accorpante), in precedenza disarticolati in virtù del Milleproroghe.
COSENZA – La provincia di Cosenza perde le due autonomie salvate lo scorso anno dal Milleproroghe, l’una ad Acri, l’altra a Castrovillari. Saranno quindi accorpati l’Iis Acri Ipsia-Iti (accorpata) e l’Iis di Acri che già riunisce i licei classico e scientifico Julia e l’Itcg Falcone (accorpante). A Castrovillari invece vengono accorpati i due istituti comprensivi.
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