Due in ascesa. Lei cantante, lui pugile. Serena Brancale e Dario Morello. Due che sono una coppia, nel momento fino a oggi più brillante delle loro carriere. Due che sono insieme. Lui e lei, e non sarà propriamente jet set per il momento ma qualcosa che ci piace molto: due storie che parlano entrambe di costanza, di perseveranza, di talento che potrebbe sbocciare definitivamente e diventare perfino qualcosa di più di un momento speciale. Si vedrà.
Chi è Serena Brancale: dal Conservatorio al boom di “Baccalà”
Brancale ha 35 anni, di Bari. Dopo il conservatorio e un Festival di Sanremo che non ha funzionato è esplosa con Baccalà, una filastrocca elettronica partorita con Dropkick. L’entusiasmo che quella canzone aveva raccolto sui social lei lo ha confermato dal vivo, in un tour lunghissimo che ha convinto e divertito e riempito sale e piazze. Baccalà ha inaugurato un nuovo filone di brani cantati in barese e portato all’attenzione di un pubblico via via più ampio il resto della discografia di un’artista ispirata da sempre da Nu Soul, jazz e Pino Daniele. “Non ho paura che il successo di Baccalà possa offuscare il resto della mia carriera. Il canto jazz, la ballad, il Nu Soul sono parte di me. Sono cresciuta con quella musica”, ci aveva raccontato in un’intervista. A conferma che la costanza, lo studio, il lavoro duro, la perseveranza possono pagare. Anche nelle maniere più inaspettate. E che i social possono servire davvero, soprattutto se alla prova della realtà le promesse vengono mantenute.
Chi è Dario Morello: il pugile campione di trash talking
Anche Dario “Spartan” Morello è un grande comunicatore. Anzi: è il migliore nel suo ambiente. Si è fatto notare per la sua abilità nel trash talking, disciplina in cui i fighter sono specializzati per far sembrare un duello tra due professionisti come una faccenda tra due ubriaconi all’uscita di un bar. Non è così e lo sanno tutti: ma le questioni personali fanno staccare i biglietti, o almeno è di questo che si sono convinti tutti. E in effetti funziona. In Italia non si raggiungono ancora – e menomale – le vette di offese e insulti che negli Stati Uniti animano conferenze stampa e cerimonie del peso. Ma Morello, 31 anni, appassionato di filosofia e cultura pop, calabrese ma da tanti anni al nord, è il pugile che ha sviluppato meglio questo lato del mestiere.
“Costruirsi la nomea dello spaccone, avere un certo seguito sui social e ostentare la propria abilità è un modo di proporsi sul mercato. Non a caso – ha detto a Il Post – oggi vogliono sfidarmi tutti”. Soprattutto: Morello ha confermato sul ring il diritto di parlare. Il suo record da professionista recita 23 vittorie, 4 per ko, una sola sconfitta risalente al 2019. Al momento è detentore della cintura di campione WBC del Mediterraneo nella categoria dei medi. È un pugile intelligentissimo, molto mobile e veloce di mani. Non possiede il pugno del ko ma sopperisce con tecnica e personalità. Con Joshua Nmomah e Luca Chiancone, per alcuni perfino più quotati, sicuramente più potenti, ha vinto nettamente gli ultimi due incontri ai punti. Non lo hanno visto praticamente mai. In breve: puoi aprire la bocca un po’ di più se sai fare per davvero.
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Parco della Musica e Allianz Cloud
Prossimo appuntamento all’Allianz Cloud di Milano il prossimo 16 novembre, quando incrocerà in guantoni con Felice Moncelli. Brancale invece è attesa questa sera, 27 settembre, alla serata che coronerà una stagione speciale con un concerto all’Auditorium Parco della Musica a Roma. La cantante e il pugile si raccontano sui social, senza morbosità. Si allenano insieme. Condividono un momento oltre che una storia. Fossero tutte così, le coppie vip.
