Non solo infermieri: la galassia dei 1.350 sanitari “non idonei” in Calabria

Non solo infermieri: la galassia dei  1.350 sanitari “non idonei” in Calabria

Il Quotidiano del Sud
Non solo infermieri: la galassia dei 1.350 sanitari “non idonei” in Calabria

Sono almeno 1.350 i sanitari “non idonei” in Calabria: Dalle prescrizioni per evitare i lavori notturni, la reperibilità o l’emergenza urgenza fino allo spostamento di mansione, i dati raccolti dal consigliere Tavernise

COSENZA – Nel sistema sanitario calabrese ci sarebbero almeno 1.350 professionisti tra medici, infermieri e operatori che svolgono mansioni differenti rispetto ai contratti di assunzione o hanno certificazioni di parziale inidoneità all’attività lavorativa. Il numero, però, è arrotondato per difetto. Mancano per esempio i dati completi sull’Asp di Cosenza.

L’ultimo aggiornamento è di aprile 2024 ed è frutto del lavoro del consigliere regionale del Movimento 5 stelle Davide Tavernise, da tempo alle prese con una campagna sui professionisti “imboscati” nel sistema sanitario regionale. La genesi, in realtà, è una proposta di legge presentata da Tavernise e mai calendarizzata in commissione, che prevedeva sanzioni e riallineamenti contrattuali per i medici e gli infermieri spostati ad altre mansioni.

SANITÀ IN CALABRIA, ALMENO 1350 SANITARI CERTIFICATI COME NON IDONEI

Esattamente quello che ha sollevato il presidente e commissario Occhiuto nei giorni scorsi parlando di circa mille infermieri che non svolgono le funzioni per i quali sono stati assunti. Occhiuto, in quel caso, ha chiesto «interventi» da parte delle autorità (nonostante sia lui stesso il rappresentante dei ministeri in Calabria in ambito sanitario). Il problema, in una regione a grave carenza di personale, non è di poco conto: nei piani di fabbisogno annuale delle aziende e degli ospedali rientrano anche medici e infermieri in realtà “non utilizzati”. Questo accorcia ulteriormente una coperta già ridotta a fazzoletto. Con i settori cruciali, Pronto soccorso in primis, in costante affanno.

Il rapporto è nato da diverse richieste di accesso agli atti inviate dal consigliere nell’ultimo anno. E per diverse aziende le risposte si sono fatte attendere per parecchio tempo. Sui 1.350 ci sono almeno 122 operatori spostati ad amministrativi o altre mansioni. Venti sono medici, 32 infermieri. Poi ci sono 10 Oss, 8 tecnici, 1 ostetrica, 1 fisioterapista, 1 puericultrice, 1 ausiliario specializzato. Altri 1.228 sono quelli con idoneità parziale. 115 sono medici, ben 558 infermieri. E ancora: 114 Oss, 9 operatori sanitari trasporto ambulanza, 36 tecnici sanitari, 12 ostetriche, 32 fisioterapisti/logopedisti, 13 amministrativi, 2 farmacisti, 1 odontotecnico, 1 dietista, 1 puericultrice, 1 ortottista, 1 ausiliario specializzato.

Il Quotidiano del Sud.
Non solo infermieri: la galassia dei 1.350 sanitari “non idonei” in Calabria

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