Melania Trump “rompe” con Donald e i Repubblicani, nella sua biografia difende l’aborto: “Donne siano libere”

RMAG news

Donald Trump probabilmente avrebbe preferito il suo silenzio, che d’altra parte era stata la “strategia” scelta durante questa campagna elettorale: restare in disparte, nell’ombra, lontana dalla politica anche quando il marito era alla Casa Bianca.

Invece Melania Trump, l’ex First Lady, spariglia il campo dei Repubblicani con il suo libro di memorie che porta il suo nome e che uscirà il prossimo 8 ottobre, a un mese esatto dalle elezioni che vedono Trump impegnato nella battaglia contro la vicepresidente Dem Kamala Harris.

L’ex modella slovena, nata a Knauss 54 anni e terza moglie del tycoon, mette a dir poco in difficoltà il marito su un tema già complicato per i Repubblicani come quello dei diritti civili, con la Corte Suprema a trazione conservatrice (tre giudici su 9 sono stati nominati proprio da Trump) che ha cancellato tra le polemiche la sentenza Roe vs. Wade che garantiva l’aborto a livello federale.

“È imperativo garantire che le donne abbiano l’autonomia nel decidere se avere figli sulla base delle loro convinzioni, e libere da ogni intervento o pressione del governo”, scrive Melania Trump nella sua autobiografia, anticipata dal quotidiano inglese Guardian.

“Perché qualcuno dovrebbe avere il potere di determinare cosa una donna può fare con il proprio corpo? Il diritto fondamentale della donna alla libertà individuale le conferisce l’autorità di interrompere la gravidanza se lo desidera“, scrive ancora Melania nel suo libro. “Limitare il diritto di una donna a scegliere se interrompere una gravidanza indesiderata equivale a negarle il controllo sul proprio corpo. Ho portato questa convinzione con me per tutta la mia vita adulta”, mette in evidenza l’ex First Lady.

Un ‘memoir’ non imperdibile per il Guardian, che lo definisce “scarno” e in cui “descrive soprattutto la sua giovinezza in Slovenia, la vita da modella a New York e l’amore per il tycoon”. I punti di disaccordo col marito, con cui ha avuto il figlio 18enne Barron, non si limitano ai diritti civili: una certa “maretta” Melania la ammette anche sulle politiche d’immigrazione, parlando di “occasionali disaccordi politici fra me e Donald, parte della nostra relazione. Ma che finora ho voluto affrontare in privato piuttosto che sfidarlo pubblicamente”.

Tornando alla questione dell’aborto, le uscite di Melania Trump da una parte mettono in difficoltà il marito Donald, tra l’altro in grande difficoltà nel conquistare il voto delle donne (il 56 per cento delle elettrici ha intenzione di votare Kamala Harris e solo il 39 sceglierà Trump secondo i dati del Pew Research Center), ma dall’altra potrebbero avere come obiettivo proprio quello di “smussare” le posizioni dei Repubblicani sul tema. Lo stesso Trump recentemente ha tentato un riposizionamento sull’aborto, prendendo almeno in parte le distanze dall’ala più estrema del partito.

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