Mario Orfeo nuovo direttore di Repubblica: fuori Elkann e Molinari, rivoluzione nel gruppo GEDI

RMAG news

Mario Orfeo è stato nominato nuovo direttore del quotidiano Repubblica. La notizia è stata annunciata dall’editore nel primo pomeriggio di giovedì 3 ottobre. Orfeo prenderà il posto di Maurizio Molinari, che resterà come collaboratore, editorialista e direttore editoriale del gruppo. Johnn Elkann ha lasciato la Presidenza di GEDI a Maurizio Scanavino, l’amministratore delegato che sarà rimpiazzato da Gabriele Comuzzo.

Cambiano tante cose nel gruppo GEDI, la società editoriale. Da tempo erano noti i contrasti tra la redazione del quotidiano e l’editore, il direttore Molinari e la concessionaria di pubblicità del giornale. La settimana scorsa, tra il 25 e il 26 settembre, la redazione aveva scioperato per due giorni. Una protesta contro quelle che erano state denunciate come “gravi ingerenze nell’attività giornalistica da parte dell’editore, delle aziende a lui riconducibili e di altri soggetti privati”, in occasione della Italian Tech Week.

Lo scorso aprile Molinari aveva incassato una sfiducia, non vincolante, da parte dei suoi giornalisti per aver deciso di mandare al macero 100mila copie del quotidiano per via dell’articolo firmato da Giovanni Pons sull’inserto economico Affari&Finanza in cui si parlava di tensioni tra Italia e Francia in tema di politica industriale. L’articolo era rimasto lo stesso ma erano cambiati titolo e catenaccio. I giornalisti avevano votato dopo la mozione di sfiducia proposta dal Cdr. Anche a dicembre 2023 erano stati proclamati cinque giorni di sciopero contro la direzione Molinari per aver allontanato il gruppo editoriale dalla propria identità e cultura, paragonando il giornale a “una nave abbandonata che affonda”.

Chi è Mario Orfeo

Orfeo ha 58 anni, al momento è direttore del TG3. A Repubblica aveva lavorato dal 1990 al 2002, dapprima nella redazione di Napoli per poi passare alle redazioni di sport e politica italiana. Divenne caporedattore centrale. È stato direttore del quotidiano Il Mattino, del TG2, del quotidiano Il Messaggero e del TG1. È stato direttore generale della Rai tra il 2017 e il 2018. Era stato scelto alla direzione del TG3 nel 2020 – divenne così il primo ad aver diretto tutti e tre i principali telegiornali della televisione del servizio pubblico.

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