Investito da un treno sulla Bologna-Venezia, muore operaio di una ditta esterna di RFI

RMAG news

Era un tecnico di 47 anni, dipendente presso una ditta appaltatrice esterna, l’operaio che stava lavorando per conto di RFI che è stato investito e ucciso da un treno Intercity Roma-Trieste lungo la linea Bologna-Venezia, a ridosso della stazione di San Giorgio di Piano, nel Bolognese, intorno alle 4.30 di questa mattina.

Sulla vicenda indagano le forze dell’ordine e gli inquirenti. La stessa RFI in una nota ha sottolineato che la dinamica dell’incidente “è al vaglio delle autorità competenti, alle quali Rfi sta offrendo la più ampia collaborazione. Da una prima ricostruzione, per cause ancora da accertare, al momento dell’investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell’area interessata dalle lavorazioni”, scrive l’azienda.

La circolazione era stata ovviamente interrotta sulla linea Bologna-Venezia, con importanti ripercussioni per il traffico ferroviario: Ferrovie dello Stato avevano fatto sapere che i treni di Alta Velocità, Intercity e regionali potevano subire deviazioni, limitazioni di percorso e cancellazioni. In particolare per treni Alta Velocità instradati su percorsi alternativi vi sono stati maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti. La situazione ha iniziato a tornare verso la regolarità poco dopo le 8, dopo l’intervento dell’autorità giudiziaria.

Una vicenda che ricorda, con le debite proporzioni, quella di Brandizzo, dove nell’agosto del 2023 cinque operai di una ditta esterna ad RFI persero la vita perché travolti da un treno mentre erano al lavoro in un cantiere sui binari.

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