Donald e Elon insieme sul palco di Butler, in Pennsylvania, uno Stato decisivo per tornare alla Casa Bianca e lì dove il 13 luglio scorso Trump aveva subito un attentato durante un evento della sua campagna elettorale.
Elon Musk getta ormai la maschera e da grande sostenitore, anche economico, del candidato Repubblicano alla Casa Bianca, fa un ulteriore passo in avanti partecipando in prima persona ad un comizio, a dir poco simbolico, di Trump.
L’uomo più ricco del mondo, che indossava una maglietta con scritto “Occupy Mars”, è salito sul palco per arringare il pubblico trumpiano ripetendo gli slogan del tycoon, impegnato negli ultimi sforzi a un mese dal voto che lo vedrà sfidare l’attuale vicepresidente Democratica Kamala Harris.
Il discorso di Musk per Trump
Le parole d’ordine sono state sempre le stesse: da una parte il male, i Dem rappresentanti come un branco di comunisti cinesi, dall’altra il bene, i protettori della libertà di parola e della democrazia, tesi questa che si scontra col sostegno di Trump all’assalto al Congresso di Washington di 4 anni fa.
Così nel suo discorso Musk ha sottolineato che l’elezione del 5 novembre “è la più importante della nostra vita. L’altra parte vuole togliervi la libertà di parola, aggiungendo che “serve la libertà di parola per avere la democrazia. Trump deve vincere per preservare la costituzione e la democrazia”.
Il numero uno di Tesla e X ha esortato tutti a recarsi al voto: “è improntate – ha detto – perché questa elezione potrebbe essere decisa da uno scarto di voti ridotto. “Fight, fight. Fight. Vote, vote, vote”, ha poi cantato Musk, abbracciando Trump lasciando il palco.
Le parole di Trump da Butler
Quanto a Trump, l’ex presidente ha annunciato che con lui alla Casa Bianca sarà evitata la “terza guerra mondiale, alla quale siamo molto vicini”.
Non sono mancati ovviamente attacchi, scomposti, alla rivale Kamala Harris: “Insieme salviamo il Paese” dall’”incompetente” Kamala Harris, che vuole solo “alzarvi le tasse”, ha detto al pubblico Trump. “Vogliamo una vittoria così schiacciante che non possono rubarcela“, ha aggiunto riferendosi alle elezioni del 2020, per Trump ancora oggetto di “brogli”, una tesi questa totalmente falsa.
