Giancarlo Magalli è uno dei volti più noti e conosciuti della televisione , ha attraversato da autore e da conduttore decenni del servizio pubblico. “Bisognava essere anticonformisti, era necessario inventarsi cose nuove. Specie per la televisione, che nasceva sulle orme di quella americana”, ha raccontato in un’intervista a Il Corriere della Sera in occasione dell’uscita della sua autobiografia, scritta per Sperling & Kupfer, ricca di aneddoti, Fantastici. Ricordi, amicizie, incontri.
Classe 1947, il padre faceva l’ispettore di produzione su set cinematografici a Cinecittà. Il ragazzino era coccolato da stelle come Errol Flynn e Ava Gardner, è stato a pranzo con Liz Taylor e Richard Burton. Ha conosciuto stelle mondiali, avuto a che fare con star assolute del cinema. Tutto questo prima di fare l’animatore turistico e di aver cominciato come autore per la radio e la televisione. “I Beatles non si potevano trasmettere per ‘eccesso di fragorosità’. Tutto quello che poteva turbare il pubblico era da bandire”.
Magalli ha frequentato personaggi come Totò, Alberto Sordi, Vittorio e Christian De Sica. All’Istituto Massimo era stato compagno di classe di Mario Draghi e di Luca Cordero di Montezemolo. La sua carriera da presentatore cominciò nel 1986 con “Pronto, chi gioca?”. Passa i Natali con le sue due ex mogli, i rispettivi compagni, le figlie con i fidanzati. “Un famiglione allargato che mi riempie il cuore”.
A gennaio 2023 aveva rivelato alla trasmissione Verissimo di avere avuto un linfoma, un tumore da cui si era curato. E “non tutti” gli amici gli sono rimasti accanto quando si è ammalato. “E questo mi ha insegnato che le persone care sono da proteggere. Quando mi hanno diagnosticato un linfoma non-Hodgkin mi hanno dato due mesi di vita. Per fortuna, con la chemio e con le altre cure sono riuscito a controllare la malattia”. Con Pippo Baudo mantiene un rapporto solido, Pippo Franco invece “non lo sento più. Se ci incontriamo ci salutiamo con affetto, però non ci frequentiamo. Capita”.
Magalli è stato appena condannato a risarcire l’ex collega Adriana Volte di cinquemila euro per diffamazione . “L’altro giorno in Tribunale, dopo l’ennesima e sfiancante udienza, non ne potevamo più. E allora ci siamo abbracciati, commossi, come se tutto fosse stato un assurdo equivoco e per me così è stato. Non volevo offendere nessuno. Anzi, con Adriana ci siamo detti che quasi quasi potremmo fare un programma assieme. Che sollievo”.
