Giornate FAI d’Autunno 2024: un viaggio tra le meraviglie nascoste della Calabria

Giornate FAI d’Autunno 2024: un viaggio tra le meraviglie nascoste della Calabria

Il Quotidiano del Sud
Giornate FAI d’Autunno 2024: un viaggio tra le meraviglie nascoste della Calabria

XIII edizione Giornate FAI d’Autunno: in Calabria, focus su Longobucco, Campo Calabro e Francavilla Angitola.

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024, in tutta Italia, tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, l’atteso appuntamento organizzato dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, dedicato alla riscoperta del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del nostro Paese. In queste due giornate speciali, migliaia di volontari accompagneranno i visitatori in luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti, permettendo a tutti di entrare in contatto con tesori nascosti del territorio.

Anche la Calabria si prepara a celebrare questo evento con una serie di aperture straordinarie, tra cui spiccano tre località: Longobucco, Campo Calabro e Francavilla Angitola, ciascuna con una storia ricca e un’eredità culturale da raccontare.

GIORNATE FAI D’AUTUNNO

Il presidente del FAI, Marco Magnifico, ha sottolineato come il cuore delle Giornate FAI risieda nella varietà e nell’originalità delle proposte, capaci di sorprendere ogni anno migliaia di visitatori. «Il bello, la forza, l’originalità delle Giornate Fai d’Autunno consiste proprio nella straordinaria e inaspettata varietà delle scelte, nella sorpresa che sempre si rinnova di ciò che la nostra Rete Territoriale identifica per le aperture; e ancora e soprattutto questo ‘bello’ sta nella fantasia di una schiera di italiani civili ed energici che si mettono al servizio del Patrimonio comune attraverso il Fai».

Le Giornate FAI d’Autunno rappresentano non solo un’opportunità per scoprire tesori nascosti, ma anche un’occasione per contribuire attivamente alla loro salvaguardia, sostenendo il lavoro del FAI e promuovendo una cultura del rispetto e della tutela del nostro patrimonio.

GIORNATE FAI D’AUTUNNO IN CALABRIA

La tredicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno vedrà anche la Calabria protagonista, con l’apertura straordinaria di luoghi di grande interesse storico e naturale: Longobucco, Campo Calabro e Francavilla Angitola. Aperture che rappresentano la lente di una narrazione autentica, un’occasione unica per conoscere da vicino la storia e le tradizioni di territori che custodiscono tesori preziosi, legati al passato artigianale, militare e naturale della Regione.

LONGOBUCCO E IL MUSEO DELLA GINESTRA, DELLA LANA E DELLA SETA

A Longobucco, piccolo centro della Sila Greca, i visitatori avranno la possibilità di esplorare il Museo della ginestra, della lana e della seta “Eugenio Celestino”, situato nel cuore del centro storico. Questo museo rappresenta un omaggio alle antiche tradizioni artigianali della tessitura e della lavorazione dei filati, mestieri che qui hanno radici profonde. Al piano terra, sarà possibile ammirare pregiati manufatti, documenti storici e fotografie che raccontano la storia della locale ditta artigiana, uno degli ultimi baluardi di un’arte ormai rara.

Al primo piano, i visitatori potranno entrare nella storica bottega e osservare da vicino gli antichi telai in legno, ancora utilizzati per produrre tessuti pregiati, mentre al piano superiore saranno esposti i disegni originali e le più recenti lavorazioni, testimoniando l’evoluzione e la continuità di un saper fare che attraversa i secoli.

CAMPO CALABRO E POGGIO PIGNATELLI

A Campo Calabro sarà possibile visitare Poggio Pignatelli, un sito immerso nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) Costa Viola, un’area naturale protetta di grande bellezza, dichiarata di notevole interesse pubblico. Qui, si erge una fortezza post-unitaria, parte del sistema difensivo delle Fortificazioni Umbertine costruite tra Calabria e Sicilia dopo l’Unità d’Italia per difendere lo Stretto di Messina. Questo complesso architettonico rappresenta una delle testimonianze più importanti del progetto di fortificazione del nuovo Stato italiano e offre una straordinaria vista sul mare, oltre a essere un punto d’incontro tra natura e storia.

FRANCAVILLA ANGITOLA, TRA STORIA E NATURA

Infine, a Francavilla Angitola, borgo dell’entroterra calabrese situato a 290 metri sul livello del mare e a pochi passi dall’Oasi WWF del Lago Angitola, i visitatori potranno immergersi nella storia medievale di una cittadina fondata tra il X e l’XI secolo. Qui, i Normanni costruirono una serie di fortificazioni per proteggere la costa e l’interno della Regione, lasciando in eredità un castello, cinte murarie e torri difensive. La visita a Francavilla è un viaggio nel tempo, tra torrenti e antichi casali, che racconta una Calabria rurale ma strategica, crocevia di popoli e culture. Francavilla, con la sua atmosfera antica e i suoi panorami mozzafiato, promette di incantare i visitatori che potranno esplorare le sue strade, scoprendo angoli di storia spesso trascurati.

Il Quotidiano del Sud.
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