Cosenza, al Teatro Rendano “una stagione da leccarsi i baffi”

Cosenza, al Teatro Rendano “una stagione da leccarsi i baffi”

Il Quotidiano del Sud
Cosenza, al Teatro Rendano “una stagione da leccarsi i baffi”

Presentato il cartellone per la stagione 2024/2025 al Teatro Rendano di Cosenza. Dalla lirica alla prosa e poi musica e spettacoli per le scuole: un programma ricco e per tutti i gusti

«UNA stagione da leccarsi il baffi» quella in programma al teatro Rendano di Cosenza. Così l’ha definita Giuseppe Didonna, capo ufficio stampa del Comune, che ieri ha moderato la conferenza stampa per la presentazione di un cartellone unico ricco e variegato. Quarantacinque spettacoli a partire dal 19 ottobre fino al 29 aprile. Un’offerta che va dalla lirica alla prosa, dai musical ai concerti e con una grande programmazione dedicata ai ragazzi. Il numero di eventi proposto è frutto di un lavoro di squadra tra l’amministrazione comunale e alcune associazioni e direttori artistici. Varie anime culturali che hanno lavorato per lo stesso obiettivo: quello di presentare una offerta degna del prestigio del teatro di tradizione Alfonso Rendano.

Da padrone di casa è stato proprio il sindaco di Cosenza Franz Caruso a presentare la nuova stagione del teatro Rendano: «Ogni anno cresciamo è questo mi rende orgoglioso». Il sindaco si è soffermato sugli spettacoli a partire dalla stagione lirica che apre con la Cenerentola di Rossini e poi la stagione di prosa che ospita autori e attori di grande caratura, per poi porre l’accento sulla parte della programmazione rivolta al pubblico dei ragazzi, «al Tieri e al Rendano – dice – ci sarà una programmazione riservata alle scuole per diffondere ai più giovani la cultura del teatro». E poi ancora «dulcis in fundo il gioiello di famiglia, quello che sembrava un sogno oggi è realtà. Una presenza importante nel panorama della musica è la nostra Orchestra sinfonica bruzia. Oggi l’orchestra viene chiamata in tutto il territorio nazionale grazie al lavoro del maestro Perri e di Annarita Callari».

Punto di riferimento dell’amministrazione comunale per il coordinamento della stagione è la consigliera comunale con delega alla Cultura, Antonietta Cozza e il dirigente Giuseppe Bruno. «Riapriamo il teatro – ha detto Cozza – con un programma importante che mette insieme anime difformi». «Frequentate il teatro» è il suo invito, «perché possa catarticamente salvarci».

LA STAGIONE LIRICA

La stagione lirica porta in scena due titoli importanti: La Cenerentola di Gioacchino Rossini e la Turandot di Giacomo Puccini. A parlarne è il direttore artistico, il maestro Luigi Stillo. «Il teatro Rendano è conosciuto oltre i confini per la stagione lirica – spiega Stillo – che da qualche anno è ripresa, dopo un periodo di affanno. Il tema conduttore di quest’anno è quello della favola. Si parte con la Cenerentola di Rossini, una favola di altri tempi ma con dei significati attualissimi». «Sarà un allestimento – dice ancora il direttore artistico – bello e originale fatto dal Rossini opera festival di Pesaro e poi c’è un cast meraviglioso. Dalla Cenerentola con il riscatto della donna ridotta ai margini, il tema trasmigra nella Turandot dove la donna violenta diventa una donna virtuosa. E qui potremo vedere anche tanti artisti locali». La messa in scena della Cenerentola è in programma per il 30 ottobre alle 20.30 (replica il 1 novembre alle 17), Stillo invita a venire «ad assaporare il profumo delle tavole del teatro Rendano perché rientrarci per me è stata una magia».

LA STAGIONE SINFONICA

Il cartellone del Rendano si apre proprio con uno dei concerti dell’Orchestra sinfonica bruzia. Il 19 ottobre con Echi romantici, musiche di Tchaikovsky e Mendelhosson. Il maestro Francesco Perri è orgoglioso di come l’Orchestra bruzia stia crescendo. In questi giorni sono anche in programma le audizioni per i nuovi ingressi. «Abbiamo ricevuto 504 domande di partecipazione di giovani e meno giovani provenienti da varie parti d’Italia ma anche dall’estero». Atteso, dopo il grande successo delle due precedenti stagioni, il Concerto di Capodanno (1° gennaio 2025).

LA STAGIONE DI PROSA

Salta all’occhio come uno dei fili conduttori della stagione di prosa sia il cinema, nei suoi attori protagonisti ma anche negli spettacoli che sono trasposizioni di film a teatro come Il vedovo e Perfetti sconosciuti. La “Rassegna L’Altro Teatro” è dedicata ad Enzo Noce, con il cartellone ideato da Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno. «Abbiamo una stagione che punta sulla qualità, per soddisfare la richiesta del nostro teatro di tradizione» dice Citrigno. Angela Finocchiaro, Tosca D’Aquino, Tullio Solenghi, Massimo Lopez, Michele Placido, Arturo Brachetti, Valeria Solarino, sono solo alcuni dei protagonisti del cartellone. Si parte il 9 novembre, alle 20.30, con una grande anteprima di stagione prodotto e riallestito al Teatro Rendano da “Artisti Riuniti” (un’altra delle associazioni che ha contribuito al cartellone): Angela Finocchiaro e Bruno Stori portano in scena una storia curiosa e surreale: “Il Calamaro Gigante”, regia di Carlo Sciaccaluga.

LA MUSICA

Tra gli organizzatori del cartellone della stagione del Rendano anche Alfredo De Luca, della Dedo eventi, che lancia subito una grande notizia per una stagione che guarda già al futuro. «Claudio Baglioni – ha annunciato il promoter – il 26, 27 e 28 novembre 2025 sarà al Rendano con il suo tour Piano di volo, solo tris». Ma sul palco cosentino saliranno prima Fabio Concato e Paolo Crepet. E sono in via di definizione due date per il musical dei Tre moschettieri che vede un allestimento imponente come quello di Notre dame de Paris.

IL TEATRO FA SCUOLA

Grandi testi e grandi attori anche per il teatro dedicato ai ragazzi. L’obiettivo, spiegato dalla coordinatrice Carmela Caligiuri, è quello «di portare i ragazzi a teatro che diventa anche momento di confronto e di incontro. Perché i ragazzi oltre alla visione dello spettacolo avranno la possibilità di incontrare le varie compagnie». Sul palco una pluralità di generi e vari linguaggi: commedia, musical, tragedia. «Abbiamo spettacoli di qualità, cerchiamo di dare ai ragazzi qualcosa di diverso che nella realtà non trovano e ci auguriamo di arrivare al cuore degli studenti».

Il Quotidiano del Sud.
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