Reggio Calabria, confisca definitiva del patrimonio di un imprenditore

Reggio Calabria, confisca definitiva del patrimonio di un imprenditore

Il Quotidiano del Sud
Reggio Calabria, confisca definitiva del patrimonio di un imprenditore

Confisca del patrimonio eseguita dalla Finanza di Reggio Calabria per un imprenditore di attivo nel settore della produzione di apparecchi per il gioco

REGGIO CALABRIA – I finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Reggio Calabria hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dall’Autorità giudiziaria di Catanzaro con il quale la magistratura ha disposto, in via definitiva, la confisca del patrimonio aziendale e personale riconducibile in via diretta e indiretta a un imprenditore del settore del noleggio di apparecchi elettronici per il gaming.

Il provvedimento eseguito dai militari delle Fiamme Gialle è giunto a conclusione di un procedimento giudiziario avviato nel novembre 2020 con un iniziale decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Al termine delle indagini e del processo che ne è conseguito il tribunale ha condannato l’imprenditore con sentenza passata in giudicato, per il reato di usura con l’aggravante mafiosa.

LA FINANZA DI REGGIO ESEGUE IL PROVVEDIMENTO DI CONFISCA DEFINITIVA DEL PATRIMONIO DI UN IMPRENDITORE

Il provvedimento di confisca eseguito dalla finanza trae origine dagli accertamenti patrimoniali a suo tempo eseguiti proprio dalle Fiamme Gialle anche nei confronti dell’imprenditore ritenuto collegato a una cosca di ‘ndrangheta operante nel territorio di Cosenza. Le indagini hanno evidenziato la sproporzione tra il patrimonio accumulato negli anni e le effettive disponibilità economiche, così come rilevato dai redditi dichiarati, dell’imprenditore.

Le evidenze emerse dalla analisi economico-patrimoniale effettuata dagli esperti della Finanza hanno portato prima all’emissione del provvedimento di sequestro e, poi, alla confisca, divenuta infine oggi, 11 ottobre 2024, definitiva con l’irrevocabilità della sentenza d’appello. Il passaggio in giudicato della sentenza di secondo grado ha determinato, così, l’acquisizione dei beni dell’imprenditore al patrimonio dello Stato. In particolare, la confisca ha riguardato 2 aziende, tra cui un’attività di noleggio apparecchiature da gioco, 4 unità immobiliari, 2 autovetture e 2 motocicli.

Il Quotidiano del Sud.
Reggio Calabria, confisca definitiva del patrimonio di un imprenditore

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