Alta tensione a Udine: si gioca Israele-Italia, la città divisa a metà tra partita e corteo pro palestinesi

Alta tensione a Udine: si gioca Israele-Italia, la città divisa a metà tra partita e corteo pro palestinesi

Alta tensione a Udine, dove questa sera si giocherà la partita valida per il torneo di Nations League tra Italia e Israele. Alta tensione per via della guerra in Medio Oriente: scoppiata con gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, continuata con la reazione dello Stato Ebraico che ha assediato Gaza e con gli attacchi in Libano, soltanto ieri il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto alle Nazioni Unite di chiudere la missione UNIFIL dopo gli attacchi che nei giorni scorsi avevano infastidito perfino il governo italiano. A Udine, contro le operazioni di Israele si terrà un corteo di protesta.

La manifestazione partirà alle 17:00, si riunirà in piazza della Repubblica e arriverà in piazza XX Settembre. Attese migliaia di persone. Il corteo e la partita non avranno punti di contatto: il primo si svolgerà in pieno centro, il match in periferia. Già da domenica pomeriggio, con l’arrivo della nazionale israeliana, è scattata la zona rossa intorno al Bluenergy Stadium e nei pressi dei due hotel nella notte di ritiro. Per raggiungere l’hotel che ospita i calciatori israeliani, bisogna oltrepassare una sorta di bunker allestito dalle forze dell’ordine. Sbarramenti sono stati previsti per impedire a eventuali infiltrati di raggiungere lo stadio. Per arrivare ai tornelli si dovranno oltrepassare barriere, recinzioni e dissuasori. L’allenatore dell’Italia Luciano Spalletti in conferenza stampa aveva dichiarato: “Tanti israeliani non vogliono la guerra e bisogna convincere sempre qualcuno in più che questa è una storia che deve finire”.

Le polemiche sulla partita Italia-Israele a Udine

È come se la guerra sia arrivata in Italia nelle scorse settimane. A Roma, alla manifestazione del 5 ottobre, si erano verificati scontri con la polizia. Gli attacchi alla missione UNIFIL, presso la quale l’Italia il secondo contingente più numeroso, hanno fatto infuriare il ministro della Difesa Guido Crosetto, il governo Meloni aveva stigmatizzato gli attacchi, come però non erano riusciti a fare gli oltre 42mila morti nella Striscia di Gaza. Le polemiche sulla partita erano cominciate mesi fa per la decisione inziale del Comune di non concedere il patrocinio. Il sindaco Alberto Felice De Toni dopo un lungo dialogo con la Figc aveva fatto marcia indietro. Parte della maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco ha annunciato che parteciperà al corteo.

Prefettura e Questura sostengono non ci sia un rischio infiltrazioni, le adesioni crescono di ora in ora. Soltanto 11.700 i tagliandi staccati. Prevista la partecipazione di circa 500 bambini delle scuole calcio del territorio invitati dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc e di circa 800 calciatori delle società dilettantistiche locali, nell’ambito di un’attività sociale promossa dal Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti del Friuli Venezia Giulia. Dovranno arrivare tutti con due ore di anticipo rispetto al calcio d’inizio. 450 gli steward impegnati tra assistenza e sicurezza. L’atmosfera, nonostante le rassicurazioni delle autorità, non è di quelle più distese.

Il comunicato della manifestazione a Udine

“43mila persone uccise a Gaza, 300 calciatori palestinesi uccisi, quasi il 90% delle infrastrutture sportive di Gaza, come stadi, palestre e strutture di allenamento, bruciate, bombardate o rase al suolo. In alcuni casi – si legge in una nota del Comitato per la Palestina Udine in cui si spiegano le ragioni della manifestazione – i campi da calcio sono stati riconvertiti in cimiteri improvvisati o utilizzati dagli israeliani come centri di detenzione per prigionieri politici. Tutte le attività della Palestina Football Association sono state sospese a tempo indeterminato. Libano, 15 giorni dopo. 2.169 persone uccise. Tutte le attività della Libano Football Association sospese a tempo indeterminato”.

“Chi ci governa, scrivono ancora dal Comitato, premier Meloni, governatore Fedriga e sindaco di Udine De Toni, ha deciso di sostenere Israele. Noi non ci stiamo. Domani abbiamo tutte e tutti la possibilità di mostrare un altro volto della città di Udine: non quella della indefessa complicità alla barbarie, non quella dei mediocri voltafaccia, ma quella di chi chiede giustizia, solidarietà con gli oppressi, al fianco del popolo palestinese e libanese. No alla partita! Fuori l’apartheid israeliano dallo stadio e dalla storia!”.

Le associazioni che aderiscono al corteo

Questo l’elenco completo delle 85 realtà associazionistiche, partitiche e sindacali aderenti.

Alister (Trieste)

Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) – Possibile FVG

ARCI Bloom (Udine)

ARCI Cas’Aupa (Udine)

ARCI Cral Ciliti (San Vito al Tagliamento)

ARCI Gong (GorizARCI MissKappa (Udine)

ARCI Skianto!

ARCI Territoriale Udine – Pordenone

ARCI Tina Merlin (Montereale Valcellina)

ArciGay Arcobaleno (Trieste)

ArciGay Udine Fûr!

ASD Socrates (Carpignano)

Assemblea per la Palestina Trieste

Associazione Insieme con Noi (Udine)

Associazione L’Arca della Pace (Ark of Peace)

Associazione Lesbica Femminista Italiana (ALFI) – Lesbiche Unite del Nord Est (LUNE)

Associazione Multipopolare

Associazione Nazionale di Amicizia Italia – Cuba

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) Carnia

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) Val But

Associazione per la Tassazione delle Transazioni Finanziarie e per l’Aiuto ai Cittadini (ATTAC) Udine

Associazione Universitaria Iris (Udine)

Boycott, Divestment, Sanctions (BDS) Italia

Calcio e Rivoluzione

Casa Alexander Langer (Tarcento)

Casa del Popolo Gorizia – Djudski Dom Gorica

Casa Giovani del Sole (Gemona del Friuli)

Centro di Accoglienza Ernesto Balducci (Zugliano)

Centro di Volontariato Internazionale (CeVI) Udine

Circolo Nuovi Orizzonti (Udine)

Collettivo Studentesco Solidale (CSS) (Udine)

Comitato di Base (Co.Bas.) Scuola Trieste e Gorizia

Comitato FVG per il Ritiro di Ogni Autonomia Differenziata, per l’Unità della Repubblica e l’Uguaglianza dei Diritti

Comitato Movimiento de Regeneración Nacional (Mo.Re.Na.) Europa

Comitato Stop Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) Udine

Comunità Maliana provinciale Udine

Consorzio Internazionale di Solidarietà – Ufficio Rifugiati Onlus

Coordinamento No Green Pass (Trieste)

Donne in Nero Udine

Europa Verde (EV) – Verdi FVG

Extinction Rebellion (XR) Udine

Fridays for Future (FfF) Gorizia

Fridays for Future (FfF) Trieste

Friûl e Rivoluzion

Fronte della Gioventù Comunista (FGC)

FVG Pride

Get Up (Udine)

Giovani Palestinesi (GP) Brescia

Gruppo Giovani No Inceneritore (No Inc.) (Spilimbergo e Pedemontana)

Il Bene Comune (Pordenone)

Insieme Liberi

Kappa Vu Edizioni

Linea d’Ombra (Trieste)

Link Trieste

MisMàs (Udine)

MoVimento 5 Stelle (M5S) FVG

Movimento Studenti Palestinesi

Non Una di Meno (NUdM) Udine

Oikos (Udine)

Oltre Trieste

Open Sinistra FVG

Ospiti in Arrivo (Udine)

Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) FVG

Partito Comunista Italiano (PCI) FVG

Partito della Rifondazione Comunista (PRC) FVG

Partito della Rifondazione Comunista (PRC) Udine

Pax Christi Punto Pace Gorizia

Possibile (nazionale)

Potere al Popolo (PaP) FVG

Potere al Popolo (PaP) Padova

Restiamo Umani Vittorio Veneto

Rete degli Studenti Medi Trieste

Rete per i Diritti, l’Accoglienza e la Solidarietà Internazionale (DASI) FVG

Sanitari per Gaza

Sinistra Italiana (SI) FVG

Spazio Catai (Padova)

Time for Africa (Udine)

Udine Sinistra Unita

Unione degli Studenti (UDS) FVG

Unione degli Universitari (UDU) Trieste

Unione degli Universitari (UDU) Udine

Unione Sindacale di Base (USB) FVG

Unione Sindacale Italiana (USI) Industria (nazionale)

Unione Sindacale Italiana (USI) Udine

Un Ponte Per (nazionale)

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