Arcangelo Riposo: chi è il 17enne promessa del teatro napoletano morto a causa di un incidente

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Un giovane di 17 anni, Arcangelo Riposo, è deceduto nel pomeriggio di ieri a San Giuseppe Vesuviano (località vesuviana in provincia di Napoli) nel corso di un incidente stradale. Il fatto è avvenuto in via Croce Rossa. Per cause in corso di accertamento la vittima, originaria di Terzigno, che era a bordo del proprio scooter ha perso il controllo del mezzo cadendo a terra morendo sul colpo. Accertamenti in corso da parte dei carabinieri.

Chi era Arcangelo Riposo

Arcangelo Riposo era una promessa del teatro napoletano. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, il 17enne aveva conseguito il diploma di attore da pochi giorni. Per l’occasione il papà aveva scritto sui social: “Sono passati anni di impegno, studio, passione e duro lavoro. Anche se troppo giovane, la tua dedizione e l’amore per la recitazione ti hanno portato a raggiungere questo incredibile traguardo“. La sua carriera è iniziata da giovanissimo.

Giovane attore e promessa del teatro

A soli 8 anni, aveva iniziato a frequentare l’Accademia Vesuviana di Teatro di cui ha fatto parte per tre anni. In seguito Arcangelo Riposo aveva superato un provino entrando a far parte della compagnia del nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, a Chiaia. Ancora tre anni di formazione, prima di arrivare all’Actors lab del Vomero, dove ha conseguito il tiolo di studio. Tra i suoi mentori gli attori Antonio Milo e Ciro Esposito.

I messaggi d’affetto

Tanti i messaggi d’affetto scritti e pubblicati sui social da chi lo conosceva. Ha scritto Salvatore: “Arcangelo in questo video cercavi di dare forza a tuo padre ora ti tocca davvero dargli tanta tanta tanta forza a lui a tua mamma e chi ti ha voluto bene come si farà non lo so ! Forse non lo sai neanche tu ma dovrai trovare il modo per farlo ciao arcangelo“; questo, invece, il messaggio di Felice: “A Nello, a Mario, alla famiglia e a tutta la comunità di San Giuseppe Vesuviano esprimo la mia vicinanza e il mio sentito abbraccio. Sono momenti di dolore e strazio che mai dovremmo vivere. A te Arcangelo, continua a volare e sognare, anche oltre i limiti di questa infame vita terrena. Non ti fermare, è gloriosa la libertà“.