Armi nucleari, la Nato rilancia contro il pericolo russo-cinese: “Trattative per schierarle”

RMAG news

La Nato, l’Alleanza atlantica guidata dal segretario generale Jens Stoltenberg, sarebbe in trattative per schierare più armi nucleari di fronte alla crescente minaccia da parte di Russia e Cina. A dirlo lo stesso Stoltenberg al quotidiano inglese Telegraph: per il numero uno della Nato l’Alleanza arsenale per inviare un messaggio diretto ai suoi nemici.

In particolare Stoltenberg ha spiegato al giornale britannico che vi sono state consultazioni dal vivo tra i membri di spicco della Nato sul dei missili dai depositi e sulla loro messa in stand-by. “Non entrerò nei dettagli operativi su quante testate nucleari dovrebbero essere operative e quali essere immagazzinate, ma dobbiamo consultarci su questi temi: questo è esattamente ciò che stiamo facendo“, le sue parole.

I messaggi di Stoltenberg sono rivolti in particolare a Russia, impegnata da oltre due anni nella “operazione militare speciale” in Ucraina, e alla Cina, di cui sono note le mire su Taiwan e che sta sostanzialmente supportando Mosca nell’offensiva contro Kiev.

La corsa agli armamenti cinese

Su Pechino l’altro allarme deriva dai massicci investimenti del regime di Xi Jinping sugli armamenti moderni, compreso il suo arsenale atomico. La Cina vorrebbe arrivare a possedere 1.000 testate nucleari entro il 2030 “e questo significa che in un futuro non molto lontano la Nato potrebbe dover affrontare qualcosa che non ha mai affrontato prima, e cioè due potenziali avversari dotati di energia nucleare: Cina e Russia. Naturalmente ciò ha delle conseguenze”, ha sottolineato Stoltenberg

Il segretario generale dell’Alleanza ha sottolineato che la trasparenza sul nucleare deve essere la pietra angolare della strategia della Nato per preparare il blocco nordatlantico a quello che ha descritto come un mondo più pericoloso. “La trasparenza aiuta a comunicare il messaggio diretto che noi ovviamente siamo un’alleanza nucleare – ha affermato Stoltenberg -. L’obiettivo della Nato è un mondo senza armi atomiche ma finché esisteranno tali armi rimarremo un’alleanza nucleare, perché un mondo in cui Russia, Cina e Corea del Nord hanno armi atomiche e la Nato no, è un mondo più pericoloso“.

L’impegno Nato in Ucraina

Intanto in Ucraina va segnalato l’impegno sempre più concreto della Nato nell’affiancare il governo di Kiev nel fronteggiare l’offensiva russa. L’Alleanza atlantica ha infatti dato il via ad una missione ad hoc per coordinare ufficialmente e per la prima volta l’invio di armi in Ucraina e l’addestramento dei militari di Kiev impegnati nella guerra contro la Russia.

Il compito della Nato sarà quello che, ad oggi, è stato svolto in via “informale” dagli Stati Uniti: il nome della missione è Nato Security Assistance and Training for Ukraine, Nsatu, e sarà formalmente inaugurata al vertice dei leader della Nato di luglio a Washington.

La Nato, ha aggiunto il suo Segretario generale Stoltenberg, ”supervisionerà l’addestramento delle forze armate ucraine presso le strutture di addestramento nei paesi alleati, sosterrà l’Ucraina attraverso la pianificazione e il coordinamento delle donazioni, gestirà il trasferimento e la riparazione delle attrezzature, fornirà supporto allo sviluppo a lungo termine delle forze armate ucraine“.