Armi occidentali contro la Russia, Zelensky insiste: “Ho un piano, lo farò vedere a Harris e a Trump”

RMAG news

A margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio, provincia di Como, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha annunciato di avere un piano per la fine della guerra in Ucraina. E questo piano ha annunciato che lo mostrerà a entrambi i candidati alla presidenza degli Stati Uniti d’America. “Ho preparato un piano e voglio condividerlo con il presidente vigente in carica degli Stati Uniti perché ci sono alcuni punti che dipendono dall’America. Spero che avrò occasione di far vedere questo piano a Biden e ai candidati per la presidenza Usa, Harris e Trump, e avere un feedback e un riscontro. Noi vogliamo delle garanzie”.

L’intervista al Presidente ucraino è andata in onda su Rai1, registrata a margine del Teha Forum, in occasione del convegno annuale a tema economico in provincia di Como. È soltanto una delle tappe che il Presidente sta facendo in Occidente, dopo Ramstein in Germania, dove si è incontrato con diversi ministri della Difesa, e che si concluderà alla sede delle Nazioni Unite a New York. Zelensky sta provando a convincere gli alleati a ottenere il permesso di usare le armi occidentali a lungo raggio per colpire all’interno del territorio russo.

Le armi italiane per colpire in Russia

L’Italia è contraria all’autorizzazione, oltre a essere anche piuttosto fredda rispetto all’attacco scagliato da Kiev in territorio russo, nella regione di Kursk nel corso dell’estate. Questa mattina Zelensky ha incontrato la premier Giorgia Meloni. Le posizioni sono frammentate. L’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri Josep Borrell a fine agosto aveva invitato tutti i Paesi a togliere le limitazioni. USA – contrari però sulle armi a lungo raggio – , Germania e Regno Unito sono favorevoli da mesi. L’Italia invece è contraria come l’Ungheria. Secondo il ministro della Difesa Guido Crosetto dare questo via libera violerebbe l’articolo 11 della Costituzione.

Il piano di Zelensky per la guerra

“Al momento non abbiamo condiviso niente. Il primo contatto ci sarà con Biden. Si tratta non solo di armi, ma anche di questioni importanti globali”. Insomma, “parliamo – ha continuato il presidente ucraino – di un pacchetto concreto di difesa. E se lo avremo sarà un forte deterrente per la Russia e per poter terminare la guerra alle condizioni diplomatiche”, ha aggiunto ancora Zelensky nell’intervista.

“Siamo più vicini alla fine della guerra rispetto alla situazione in cui ci eravamo trovati all’inizio”, ha continuato Zelensky nella stessa intervista. “Con questi passi, con la convinzione, con le conferenze di ricostruzione e con accordi concreti, rafforziamo l’economia e avviciniamo la fine della guerra. Oggi con Giorgia Meloni abbiamo parlato dei preparativi della conferenza internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina. Ad oggi non abbiamo problemi con l’Italia e nelle relazioni con l’Italia”. La conferenza per la ricostruzione si terrà nel 2025 in Italia.

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