Assalto da film al caveau: commando in azione con escavatore e kalashnikov, il colpo a Sassari

RMAG news

Dieci banditi, sfondate le pareti con un escavatore, colpi di kalashnikov, la fuga con i sacchi pieni di soldi. A Sassari un assalto da film nella serata di ieri, colpita la sede della Mondialpol. Ancora da quantificare il bottino del colpo, un colpo accuratamente pianificato che è stato peraltro ripreso diverse dirette social. Il caveau, già in passato, nel 2016 e nel 108, era stato obiettivo di due rapine. Erano stati rubati dieci milioni di euro. Caccia al commando in Sardegna, che però ha fatto perdere le sue tracce.

È successo tutto intorno alle venti e trenta. Il Commando di una decina di persone aveva portato sul posto un escavatore su un autoarticolato. Il muro di cinta è stato scavalcato grazie al braccio meccanico del mezzo. Il tir era seguito da alcune automobili. I malviventi hanno sfondato con l’escavatore le pareti, una volta all’interno hanno sparato in aria dei colpi d’arma da fuoco con i kalashnikov per spaventare le guardie giurate. Le operazioni sono state riprese, in diretta social, da qualcuno da un palazzo nei pressi del luogo dei fatti.

Il colpo del commando di banditi a Sassari

I banditi, prima di entrare in azione, hanno minacciato gestore e clienti di un birrificio, li hanno fatti entrare nel locale. Indossavano giubbotti antiproiettile e passamontagna. nella fuga hanno disseminato sulla strada dei chiodi e hanno incendiato almeno tre automobili prima di imboccare una strada contromano. Hanno crivellato di colpi d’arma da fuoco un’auto dei carabinieri, del Radiomobile della compagnia di Sassari, che arrivava dalla direzione opposta. Colpita anche una volante della Polizia. Hanno imboccato la statale 131 in direzione Cagliari e hanno fatto perdere le loro tracce.

L’allarme del Sindacato Siulp

“L’ennesimo assalto al caveau della Mondialpol, già in passato oggetto di analogo fatto criminoso, ad opera di un commando armato, riporta alla luce la penosa problematica della carenza degli organici negli Uffici di Polizia della provincia di Sassari”, si legge in un comunicato del Sindacato di Polizia Siulp. “Nell’esprimere la nostra solidarietà ai colleghi che sono stati oggetto dei colpi d’arma da fuoco esplosi al loro indirizzo, ci chiediamo: che altro deve succedere affinché Sassari e il suo territorio beneficino di un’implementazione di organico adeguata alle circostanze registrate, considerato che la malavita alza il tiro in maniera esponenziale, e per il Siulp oltremodo preoccupante? Deve succedere l’irreparabile?”