Battaglia nel Kursk, Zelensky getta la maschera: “Obiettivo creare una zona cuscinetto”

RMAG news

Volodymyr Zelensky getta la maschera. Per la prima volta dall’inizio dell’offensiva nella regione russa di Kursk, iniziata il 6 agosto scorso, il presidente ucraino ha delineato ufficialmente gli obiettivi dell’incursione militare del suo esercito: creare una “zona cuscinetto

In precedenza il leader di Kiev aveva invece spiegato che l’attacco sul territorio russo mirava a proteggere le comunità nella regione confinante di Sumy dai bombardamenti costanti provenienti dalla Russia.

Cos’è una “zona cuscinetto”

Per “zona cuscinetto” si intende un territorio o una regione che frappone fra due confini per creare un’area di separazione.

L’obiettivo ucraino è sostanzialmente quello di allargare il proprio territorio, rendendo così più difficile per l’artiglieria russa provocare ingenti danni nelle regioni ucraine al confine col Paese guidato da Vladimir Putin.

Paradossalmente lo stesso Putin pochi mesi fa, nel commentare le operazioni militari russe nella regione di Kharkiv, aveva sottolineato proprio come Zelensky che l’obiettivo era quello di creare una “zona cuscinetto” in territorio ucraino, obiettivo poi fallito grazie alla strenua difesa di Kharkiv dell’esercito ucraino.

Gli obiettivi di Zelensky nel Kursk

Parlando della “zona cuscinetto” a Kursk, di fatto Zelensky ha comunicato che l’offensiva ucraina nella regione russa non è una incursione temporanea, ma che Kiev ha tutta l’intenzione di occupare e difendere i territori conquistati in Russia.

“Al momento è il nostro obiettivo principale in tutte le operazioni difensive: distruggere quanto più potenziale militare russo possibile e condurre ampie operazioni controffensive. Questo comprende la creazione di una zona cuscinetto nel territorio dell’aggressore, cioè la nostra operazione nella regione di Kursk”, ha riferito Zelensky in un video pubblicato sui suoi canali social.

“Tutto quello che provoca perdite all’esercito russo, allo stato russo, al complesso militare-industriale russo e all’economia contribuisce a prevenire l’espansione della guerra”, ha poi aggiunto Zelensky.

L’altro obiettivo, non detto ma evidente, è quello di costringere le truppe russe ad allentare la pressione sulla regione del Donbass, dove da mesi l’esercito ucraino si trova in difficoltà nel fronteggiare gli attacchi dei militari fedeli al Cremlino: aprire un fronte nel Kursk, sperano a Kiev, costringerà Mosca a rivolgere le sue attenzioni anche nella difesa del proprio territorio e “mollare la presa” sul Donbass.

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