Bova ricorda Pasquino Crupi rileggendo “I Camposanti”

Bova ricorda Pasquino Crupi rileggendo “I Camposanti”

Il Quotidiano del Sud
Bova ricorda Pasquino Crupi rileggendo “I Camposanti”

PASQUINO Crupi, il Professore Calabrese per eccellenza, sarà ricordato a Bova Marina il prossimo 21 agosto alle 21,30 nel cortile della biblioteca comunale. Saranno presenti il sindaco della città, Andrea Zirilli, e il presidente del consiglio comunale Pietro Stilo. Nell’occasione sarà presentato il libro di Pasquino Crupi “I Camposanti”, sul quale relazioneranno lo scrittore Giuseppe Toscano e l’editore di “La Riviera” Franco Arcidiaco.

“Pasquino Crupi è morto undici anni fa ed è un lutto che la Calabria non ha ancora elaborato e non elaborerà mai per un semplice motivo – dice l’editore Franco Arcidiaco – perché con lui siamo morti tutti e le nostre spoglie sono oggi contese da paesologi, massmediologi, improbabili poeti erranti, soloni restanti e soloni tornanti, tutti rigorosamente autoreferenziali, che se ne sbattono altamente della nostra essenza e della nostra identità più profonda”.

“Crupi – prosegue Arcidiaco – era intellettuale da argute metafore, da sue acute e spregiudicate analisi e dall’immensamente libero pensiero, scevro dai condizionamenti del “politicamente corretto” male assoluto della nostra epoca.

“I Camposanti” raccoglie i corsivi radiofonici di Crupi a Radio Melito. “Da quando Carmelo Nucera, proprietario editore di Radio Melito, lo aveva nominato direttore – ricorda Giuseppe Toscano – Pasquino aveva sconvolto siri e menzi nuttati a noi abituali perditempo del fu viale Garibaldi. Già prima della chiusura del bar Martorano (nel periodo inverno-primavera- autunno, intorno alle 20,30) Pasquino appariva all’improvviso e, ippisofattu, tutti attorno a lui. Chi: pruvissuri, cumpagnu e carcunu diritturi, ad aspettare le sue parole che deliziavano la nostra ignoranza, pascendo la nostra sete e fame di sapere. Muti ad ascoltarlo. Spesso ci declamava, senza avere scritto ancora, qualche verso dei suoi Camposanti. Era diventato un appuntamento senza data e ora. Per noi imprescindibile”.

Il Quotidiano del Sud.
Bova ricorda Pasquino Crupi rileggendo “I Camposanti”

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