L’atteso rimpasto di governo, un vero e proprio repulisti con sei ministri dimissionario, è fatto. Giovedì il parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha approvato le nomine proposte dal presidente Volodymyr Zelensky.
Il nome più importante, quello che avrà il ruolo più decisivo nei rapporti con gli alleati occidentali di Kiev, è ovviamente quello di Andrii Sybiha: è lui il nome scelto da Zelensky per prendere il posto di Dmytro Kuleba, che ieri ha rassegnato le sue dimissioni.
Chi è Andrii Sybiha, nuovo ministro degli Esteri ucraino
Sybiha, 49 anni, è un diplomatico di lungo corso: nato a Zboriv, piccola località dell’oblast di Ternopil, nell’ovest del Paese, si è aureato all’Università di Leopoli e parla fluentemente in inglese e polacco.
Prima della nomina a ministro ha avuto una lunga carriera diplomatica: dal 1998 al 2002 è stato secondo e poi primo segretario presso l’ambasciata in Polonia. Quindi ha lavorato al ministero degli Esteri alla Direzione generale per l’Integrazione europea e a quella per gli Affari giuridici internazionali.
Dal 2008 al 2012 è stato ministro plenipotenziario presso l’ambasciata in Polonia e nei quattro anni successivi a capo della Direzione generale per il servizio consolare del ministero degli Esteri. Nel 2016 Sybiha viene nominato ambasciatore ucraino in Turchia. Nel 2021 è diventato vice capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina e, infine, nel giugno 2024 è stato nominato primo viceministro degli Esteri.
Chi sono i nuovi ministri
Nella giornata odierna sono stati votati dal Parlamento anche gli altri ministri che andranno a comporre il governo. Olha Stefanishyna, ex ministra dell’Integrazione europea ed euroatlantica, è stata riconfermata vice prima ministra con la sua vecchia delega e nominata ministra della Giustizia.
Oleksii Kuleba, ex direttore del governo regionale di Kiev, è il nuovo ministro della Reintegrazione dei territori occupati; Svitlana Hrynchuk, ex viceministra dell’Energia, è ora titolare del dicastero dell’Ambiente.
