Chi è Mike Lynch, il “Bill Gates britannico” disperso nel naufragio del veliero a Palermo: la moglie tra i sopravvissuti

RMAG news

Tra le sei persone che mancano all’appello dopo l’affondamento del veliero Bayesan, la barca a vela di 56 metri colata a picco al largo della costa di Porticello, non lontano da Palermo, dopo esser stata travolta da una tromba d’aria intorno alle 5 del mattino di lunedì 19 agosto, c’è il magnate britannico Mike Lynch.

Con lui a bordo dello yacht lungo 56 metri, di proprietà di una sua società, viaggiavano altre 21 persone: 15 di queste sono state salvate dall’equipaggio di un’altra barca a vela, la Sir Robert Bp battente bandiera olandese, che era nelle vicinanze, poi sono intervenuti alcuni pescherecci e le motovedette della guardia costiera e dei vigili del fuoco.

Tra le persone salvata anche Angela Bacares, moglie di Lynch e proprietaria di Revtom, azienda registrata nell’Isola di Man che risulta intestataria del veliero inabissatosi al largo di Porticello.

Chi è Mike Lynch

Le persone a bordo del Bayesan erano lì per una vacanza premio organizzata dalla società dell’imprenditore inglese Lynch. Il 59enne imprenditore informatico, soprannominato “il Bill Gates britannico” perché uno dei pochi esempi di imprenditore britannico che ha creato un’azienda tecnologica globale, è membro della Royal Society, co-fondatore di Autonomy Corporation e fondatore di Invoke Capital oltre che co-fondatore della società di sicurezza informatica Darktrace.

Tracciandone un suo profilo, il quotidiano inglese Guardian sottolinea però che la storia personale di Lynch sia molto diversa da quella del fondatore di Microsoft Bill Gates.

Nato in Irlanda, Lynch è cresciuto vicino a Chelmsford, nell’Essex, dove sua madre lavorava come infermiera e suo padre come vigile del fuoco. Dopo gli studi in fisica, matematica e biochimica alla Cambridge University, si è specializzato nel riconoscimento di pattern adattivi: il Guardian ricorda a tal proposito che la sua tesi di dottorato è uno dei pezzi di ricerca più letti nella biblioteca universitaria.

La carriera e il caso HP

Dopo aver lanciato alcune delle prime start-up tecnologiche, tra cui una specializzata in software per il riconoscimento automatico di targhe, impronte digitali e volti per la polizia, nel 1996 ha creato Autonomy.

Il suo software veniva utilizzato dalle aziende per analizzare enormi quantità di dati e doveva in parte la sua efficacia all’inferenza bayesiana, una teoria statistica ideata dallo statistico, filosofo e ministro presbiteriano del XVIII secolo Thomas Bayes.

Autonomy è stato un successo commerciale quasi immediato, viene quotata alla Borsa di Londra ed entra a far parte del FTSE 100 delle principali società quotate nel Regno Unito. Attira le mire della HP, la Hewlett-Packard, che paga oltre 11 miliardi di dollari per acquistare la società. Solo un anno dopo venne svalutata a 8,8 miliardi di dollari dopo la scoperta di “gravi irregolarità contabili” presso l’azienda britannica fondata da Lynch: tre mesi fa l’imprenditore 59enne è stato nato da 15 capi d’imputazione per frode negli Stati Uniti in relazione all’acquisto nel 2011 della sua società da parte di HP.

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