Pamela Di Lorenzo era stata colpita da un fulmine sabato 3 agosto sulla spiaggia affollata di bagnanti di Alba Adriatica, in provincia di Teramo, non lontano dal luogo dove viveva con la sua famiglia. È morta, dopo quasi dieci giorni esatti, la donna di 42 anni che dall’incidente, sfortunato e funesto, si trovava in ospedale a Teramo. Già ieri pomeriggio era stata dichiarata la morte cerebrale, in serata la notizia della morte. La famiglia ha deciso di donare i suoi organi.
Di Lorenzo era sposata, aveva un figlio minorenne. Lavorava in un bar. Quando il fulmine è caduto si trovava sulla spiaggia con un’amica. Poco lontano dalle due una turista francese. Delle tre, la 42enne aveva avuto la peggio. Aveva avuto un arresto cardiaco, il suo cuore si era fermato. Le altre due donne erano rimaste ferite in maniera più lieve. Di Lorenzo era stata soccorsa e rianimata con il defibrillatore sul posto dal personale del 118 che l’aveva trasferita al Mazzini di Teramo in elicottero. Per giorni la donna è rimasta in coma farmacologico. È morta nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale.
Appena lo scorso maggio una tragedia simile, anche se in montagna: Evelina Tomasoni aveva 53 anni, si trovava sul versante del monte Guglielmo, a circa 1.800 metri d’altezza, con il compagno quando è stata colpita da un fulmine.
