Cosa è la legge salva-detenuti e perché la maggioranza l’ha bloccata

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Quarantacinque suicidi nelle carceri. Però Nordio, la scorsa settimana, annunciava sul “Sole 24 Ore” un provvedimento sulle carceri e veniva smentito lo stesso giorno dall’odg del Cdm di Palazzo Chigi. La figuraccia è fatta e a metterci la pezza ci pensa il sottosegretario Ostellari: ci siamo presi tempo per definire meglio l’Albo delle case di comunità. Il Ministro ha il controllo del Ministero? Poi ieri pomeriggio la proposta di legge sulla liberazione anticipata speciale a firma del deputato di “Italia Viva” Roberto Giachetti è approdata nell’Aula della Camera senza relatore, ma dopo una breve discussione è stato tutto rimandato e c’è il rischio del ritorno in Commissione giustizia.

“Di fronte alle divisioni della maggioranza – ha sottolineato Giachetti – abbiamo accettato che il dibattito si svolgesse dopo le elezioni europee. Adesso però bisogna essere seri. Non ci potete prendere in giro: chiedere un ulteriore rinvio avrebbe significato far saltare la legge senza neanche metterci la faccia. È della maggioranza la responsabilità dell’arrivo in aula senza relatore. Sappiamo che questo testo sarà mandato alle calende greche, a morire senza metterci la faccia e questa è la cosa più vergognosa che la maggioranza può fare a fronte dell’emergenza”. Giachetti ha ricordato che in Italia ci sono 61.547 detenuti in 189 istituti con una capienza formalmente regolamentare di circa 51mila posti ma effettiva di 47mila perché i restanti inagibili. Ci sono 14.471 posti mancanti e un sovraffollamento effettivo del 130,77%.

“Siamo di fronte a un’emergenza e voi state mandando in fumo l’unica proposta in grado di intervenire. Il decreto Nordio è il decreto fantasma, che è molto prossimo al titolare del decreto, che ormai è un ex-Nordio, per quanto mi riguarda. Io me lo ricordo com’era il Ministro Nordio quando non era Ministro, adesso che è Ministro non mi ricordo più chi è Nordio e come è Nordio, ma la realtà è quello che diceva anche a proposito di questi temi”. “Ma quando Nordio parla della costruzione dei nuovi padiglioni osserviamo che per costruirli ci vogliono anni oltre al fatto che questi padiglioni hanno bisogno di personale che già è ridotto”. “La soluzione ai problemi sarebbero amnistia e indulto” ma “la mia legge non è un indulto, interviene su una legge già esistente”. L’attacco di Giachetti al Guardasigilli non si è fermato qui: “Colleghi, quante volte abbiamo sentito: “I detenuti stranieri sono quasi la metà dei detenuti in Italia e una soluzione sarebbe fare in modo che i detenuti stranieri scontassero la loro pena nei loro Paesi di origine”. Bravi, avete scoperto l’acqua calda. Domandatevi: perché, da vent’anni, questa musica va avanti e non si riesce a fare nulla?”

“Allora, ci dice il Ministro Nordio – ha proseguito Giachetti – che i tossicodipendenti non dovrebbero stare in galera. Ma va’? Dovrebbero stare nelle comunità. E perché questa maggioranza – e, devo dire, anche tutte le altre precedenti -, perché non correggete la legge Fini-Giovanardi, che è quella che garantisce che le nostre galere siano piene di persone che, per reati legati alla tossicodipendenza, finiscono in galera, invece che nelle comunità. E stendo un velo pietoso sul tema della psichiatria. Ma a voi interessa risolvere un problema? No. A voi interessa fare le grandi dichiarazioni”. Da notare gli applausi al suo discorso da parte degli esponenti di Forza Italia, Pietro Pittalis e Tommaso Calderone, che a differenza delle altre due forze di maggioranza hanno appoggiato, seppur con qualche modifica, la proposta Giachetti. Intanto ieri la presidente di Nessuno Tocchi Caino, Rita Bernardini, ha iniziato uno sciopero della fame e della sete.