Cos’è Nihon Hidankyo, l’organizzazione giapponese Premio Nobel per la Pace per gli sforzi contro le armi nucleari

RMAG news

Un Premio Nobel per la Pace che sembra quasi un monito per un mondo in cui aleggiano nuovi spettri nucleari, nel conflitto tra Russia e Ucraina (e alleati occidentali) come in Medio Oriente.

Il comitato norvegese per il Nobel ha assegnato il riconoscimento per la Pace a Nihon Hidankyo, organizzazione giapponese premiato per “i suoi sforzi verso un mondo senza armi nucleari e per aver dimostrato, con le proprie testimonianze, che le armi nucleari non devono mai più essere usate”.

Il Nobel per la Pace è l’unico, a differenza delle altre “categorie”, a non assegnare a Stoccolma ma ad Oslo, deciso dal Comitato norvegese per il Nobel composto da cinque membri selezionati dal parlamento norvegese.

Nel 2023 il Nobel venne assegnato all’attivista iraniana Narges Mohammadi per la sua “lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e la sua lotta per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti”.

Cos’è Nihon Hidankyo

Nihon Hidankyo, il cui nome completo in giapponese si traduce con Confederazione giapponese delle organizzazioni dei sopravvissuti della bomba atomica e della bomba H, è una organizzazione giapponese fondata dai cosiddetti “hibakusha”, ovvero i sopravvissuti ai bombardanti atomici di Hiroshima e Nagasaki compiuti dall’esercito statunitense alla fine della seconda guerra mondiale.

Fondata nel 1956, Nihon Hidankyo da sempre promuove iniziate per il miglioramento delle condizioni di vita delle persone sopravvissute ai bombardamenti atomici, oltre ovviamente a fare pressione sui governi di tutto il mondo per l’abolizione delle armi nucleari.

Il monito sulle armi nucleari

Il comitato norvegese per il Nobel nelle sue motivazioni ha ricordato come Nihon Hidankyo abbia contribuito al consolidamento del “tabù nucleare”, ovvero le norme internazionali che stigmatizzano l’uso delle armi nucleari come “moralmente inaccettabili”.

Eppure, denuncia il comitato per il Nobel, è “allarmante” che questo tabù sia oggi “sotto pressione” e che “le potenze nucleari stanno modernizzando e potenziando i loro arsenali, nuove potenze sembrano prepararsi a dotarsi di armi nucleari”, mentre alcuni Paesi come la Russia “minacciano di usare le armi nucleari come parte di guerre in corso”.

Gaza come il Giappone post-conflitto

Commentando il riconoscimento ottenuto durante una conferenza stampa dopo l’assegnazione del Premio, il direttore di Nihon Hidankyo Toshiyuki Mimaki ha denunciato che la situazione dei bambini a Gaza è simile a quella del Giappone alla fine della seconda guerra mondiale.

A Gaza vediamo bambini insanguinati. È come in Giappone 80 anni fa“, le sue parole.

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