Crotone, indagato anche il 18enne filmato per il tentato omicidio del poliziotto

Crotone, indagato anche il 18enne filmato per il tentato omicidio del poliziotto

Il Quotidiano del Sud
Crotone, indagato anche il 18enne filmato per il tentato omicidio del poliziotto

Far West a Crotone, indagato anche il figlio del pizzaiolo per tentato omicidio, accertamenti del Ris sugli spari del poliziotto

CROTONE – È indagato per tentato omicidio Domenico Chimirri, poco più che maggiorenne, figlio di Francesco, il pizzaiolo e tiktoker 44enne ucciso durante il Far West scatenatosi lunedì scorso nel quartiere Lampanaro. I carabinieri del Nucleo investigativo, guidati dal pm Alessandro Rho, stanno vagliando attentamente la posizione del giovane. Dopo che il viceispettore della polizia di Stato Giuseppe Sortino, 37enne, aveva sparato al padre del ragazzo uccidendolo con un colpo di pistola al petto, il figlio della vittima si sarebbe avventato, insieme ad altri familiari e amici, contro l’agente in borghese, colpito con calci e pugni in testa.

E quando il poliziotto, anche lui iscritto nel registro degli indagati ma per omicidio, è ormai al suolo, Domenico Chimirri impugna la pistola d’ordinanza che era finita a terra e la punta contro Sortino tentando di fare fuoco. L’arma si inceppa. Quindi, il giovane viene allontanato da un familiare più anziano. Tutto filmato con i telefoni cellulari dai residenti della zona. I video, che documentano un vero e proprio linciaggio, sono divenuti virali sui social, insieme ad audio che contengono ricostruzioni più o meno attendibili. Chimirri frequenta l’istituto alberghiero di Le Castella. Di giorno va a scuola, la sera aiutava il padre in pizzeria.

CROTONE, ACCERTAMENTI IN CORSO SULL’OMICIDIO DEL PIZZAIOLO E IL TENTATO OMICIDIO DEL POLIZIOTTO

Oltre che sul conto dei due indagati, uno per omicidio e l’altro per tentato omicidio, gli investigatori stanno compiendo accertamenti sulle persone che erano con padre e figlio e hanno percosso violentemente l’agente al viso e in testa. Il gruppo potrebbe presto essere individuato. Non si esclude che la medesima accusa di tentato omicidio possa essere mossa anche nei loro confronti; in alternativa, l’ipotesi a carico dei coindagati potrebbe essere quella di lesioni gravissime. Oltre ai video che circolano sui social, i militari stanno esaminando anche le immagini della videosorveglianza al fine di ricostruire con esattezza il dramma.

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ARRIVANO I RIS

La scena del crimine viene piantonata giorno e notte per consentire agli specialisti del Ris di Messina di compiere rilievi sofisticati. Il loro compito è anche quello di eseguire accertamenti balistici per appurare la dinamica della vicenda e, quindi, la traiettoria del colpo partito dalla pistola d’ordinanza del poliziotto. Ha sparato mentre veniva aggredito, quindi per difendersi, o accidentalmente, durante la colluttazione? Sono interrogativi ai quali dovrà rispondere il magistrato anche al fine di valutare eventualmente un eccesso di difesa o una preterintenzionalità nell’omicidio. Sembra che l’agente abbia dichiarato di aver sparato mentre stava per finire a terra e il colpo sarebbe partito dal basso verso l’alto.

CROTONE, TENTATO OMICIDIO DEL POLIZIOTTO, LE CONDIZIONI DEL FERITO

Il viceispettore, siciliano di Caltagirone, da poco tempo in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Crotone, sarà sottoposto venerdì a un intervento chirurgico all’ospedale Pugliese di Catanzaro. Non è stato operato prima perché il viso era ancora gonfio per i traumi violenti riportati. Ha perso diversi denti durante l’aggressione, infatti. Soltanto quando si riprenderà potrà essere interrogato. Sarà trasferito in Sicilia in attesa che le sue condizioni migliorino.

IL MOVENTE

Secondo una primissima ricostruzione, il viceispettore, a bordo di un’auto Peugeot, mentre tornava dalla Sicilia per prendere servizio, nota, viaggiando lungo la strada statale 106, che la Dacia “Duster” di Chimirri fa un sorpasso azzardato urtando contro lo specchietto retrovisore di un’altra auto e compie manovre spericolate. Ne nasce un inseguimento che termina a Lampanaro, dove risiedono i genitori della vittima. Chimirri e il figlio scendono dall’auto. L’alterco degenera rapidamente in rissa. Sortino tenta di difendersi, forse con uno sfollagente, ma all’aggressione ai suoi danni partecipano anche altre persone. Parte il colpo (insieme ad altri due per effetto di uno scarrellamento) che uccide Chimirri, morto in ambulanza durante il tragitto per l’ospedale di Crotone. Gli inquirenti stanno tentando di chiarire anche se l’inseguimento nasce dal tentativo da parte del poliziotto di chiarire cosa era accaduto in strada o se ci fossero dissapori pregressi fra lui e la vittima.

GLI INTERROGATIVI

Alcuni interrogativi restano in piedi. Se l’agente aveva notato una condotta imprudente da parte dell’automobilista Chimirri, perché non ha contattato la sala operativa chiedendo un intervento? Inoltre, sarebbe bastato annotare la targa e poi segnalarla agli uffici competenti che avrebbero convocato l’automobilista in Questura per gli accertamenti del caso. Forse, una tragedia assurda si è materializzata soltanto per un banale incidente. Una tragedia che poteva essere evitata. Chimirri lascia la moglie Simona e quattro figli. Si era trasferito a Isola capo Rizzuto dove gestiva un0avviata pizzeria a conduzione familiare.

Il Quotidiano del Sud.
Crotone, indagato anche il 18enne filmato per il tentato omicidio del poliziotto

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