Dacia Bigster, il C-Suv che mancava

Dacia Bigster, il C-Suv che mancava

Il Quotidiano del Sud
Dacia Bigster, il C-Suv che mancava

Si chiama Bigster e non è difficile capire perché. E’ il nuovo modello cn cui Dacia entra a pieno titolo nel segmento dei C-Suv, segmento a cui per intenderci appartengono Bmw X1, Audi Q3, Jeep Compass e molti altri. Un bel passo in avanti per il marchio rumeno controllato da Renault, che come sempre punterà molto sul prezzo – meno di 25.000 euro  –  quando a metà dell’anno prossimo verrà lanciato sul mercato . 

“A partire dal piano Renaulution nel 2021, abbiamo ripensato completamente il brand a cominciare da una nuova identità visiva: nuovi colori, nuovo logo, nuovi territori su cui puntare, punti vendita rinnovati”, spiega infatti Denis Le Vot, Ceo di Dacia.”Pur rimanendo fedeli alla nostra strategia, abbiamo reso il marchio più desiderabile e più ambizioso che mai, offrendo sempre il miglior rapporto qualità-prezzo. Oggi, con Nuovo Bisgter, Dacia è più che mai in grado di soddisfare le aspettative dei clienti del segmento C”. Fra l’altro il Bigster non sarà l’unica offerta del brand nel segmento C, ma sarà seguito da due altri inediti modelli. Aspettiamo per credere. 

DACIA BIGSTER: IL DESIGN

Le intenzioni sono chiare:: la Dacia Bigster ha linee robuste per affiancare i futuri acquirenti nelle attività professionali e familiari, ma anche nel tempo libero. Lungo 4,57 metri, alto 1,71 e largo 1,81, riesce ad ospitare comodamente 5 persone a bordo con tanto di valigie. Lo spazio bagagliaio offre infatti 667 litri di capacità minima, con il divanetto posteriore frazionabile e ovviamene ribaltabile.

La sensazione di robustezza della Dacia Bigster sono son accentuate dal frontale verticale e massiccio, molto Dacia, con l’ampia griglia nero lucido al cui centro compare il distintivo “DACIA link”, il logo del brand. Le piastre inferiori dei paraurti anteriori e posteriori sono tinte all’origine e, pertanto, più sostenibili (minor impiego di vernici) e resistenti (gli eventuali graffi si notano meno). Le protezioni, che avvolgono tutta la carrozzeria su fiancate, passaruota e parte inferiore dei paraurti, sono invece realizzate in Starkle. In un’ottica di sostenibilità, Dacia si avvale di questo materiale creato dai suoi ingegneri e parzialmente derivato dal riciclo, allo stato grezzo e non verniciato.

Bigster è dotato inoltre  di cerchi in lega da 17” o 18” di serie. I cerchi da 19” con motivo a Y sono invece disponibili come optional nell’allestimento di vertice Journey. Nelle versioni alto di gamma, è possibile optare anche per un’offerta Bi-Tono per la carrozzeria (il tetto, in questi casi, diventa nero). Alle novità si aggiunge anche l’inedita tinta di carrozzeria Indigo Blue. 

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INTERNI 

Tutte le informazioni relative alla guida sono riunite sul quadro strumenti digitale da 7’’ o 10’’ (a seconda degli allestimenti), mentre quelle che riguardano il sistema multimediale compaiono sul touchscreen centrale da 10,1’’ (di serie su tutte le versioni di Bigster). A seconda delle versioni, la vettura offre tre tipi di consolle centrale per i sedili anteriori: bassa, media o rialzata con tanto di bracciolo (con vano refrigerato), caricabatterie a induzione e ampio vano portaoggetti.

Bigster Essential ed Expression dispongono del sistema multimediale Media Display con 4 altoparlanti e connettività wireless Apple CarPlay®/Android AutoTM. Bigster Extreme e Journey dispongono invece del sistema multimediale Media Nav Live che, in più, offre la navigazione connessa con informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico e mappe aggiornate per 8 anni. Media Nav Live è abbinato al sistema audio Arkamys 3D dotato di 6 altoparlanti.

DACA BIGSTER: MOTORIZZAZIONI

Il Nuovo Bigster introduce nuove motorizzazioni, tutte elettrificate.

L’unità HYBRID 155

Consta di un motore benzina 4 cilindri da 107 Cv, due motori elettrici (un motore da 50 Cv e uno starter/generatore ad alta tensione), batteria da 1,4 kWh (230 V) e cambio automatico elettrificato. Quest’ultimo è dotato di 4 rapporti per il motore termico e altri 2 per il motore elettrico. Questa tecnologia combinata è resa possibile dall’assenza della frizione. La frenata rigenerativa, abbinata alla forte capacità di recupero energetico della batteria e al rendimento del cambio automatico, permette di circolare in città fino all’80% del tempo in modalità 100% elettrica.

TCe 140

Disponibile per la prima volta nella gamma Dacia, deriva dal TCe 130 montato su Nuovo Duster. Questo primo livello di elettrificazione abbina un motore benzina turbo 3 cilindri da 1,2 litri di nuova generazione ed adotta il ciclo Miller (rendimento ottimizzato e meno perdite di pompaggio) coadiuvato da un sistema mild-hybrid da 48 V e cambio manuale a 6 rapporti.

Il sistema ibrido supporta il motore termico in fase di avviamento e accelerazione, ottimizzando il piacere di guida e consentendo di ridurre di circa il 10% il consumo medio (5,6l/100 km) e le emissioni di CO2 (129 g/km) rispetto ai motori termici di potenza equivalente. La frenata rigenerativa permette di ricaricare la batteria di 0,8 kWh in modo assolutamente impercettibile per il conducente.

ECO-G 140

In alternativa è possibile optare per la motorizzazione ECO-G 140, con alimentazione bifuel benzina-GPL.  A bordo del Bigster, Dacia fa innovazione proponendo per la prima volta una motorizzazione che abbina alimentazione bifuel e sistema mild-hybrid da 48 V. Quest’ultimo assiste il motore turbo 3 cilindri da 1,2 litri – indipendentemente dal fatto che vada a benzina o GPL – in fase di avviamento e accelerazione, ottimizzando il piacere di guida e l’efficienza. La frenata rigenerativa permette di ricaricare la batteria di 0,8 kWh in modo assolutamente impercettibile per il conducente. 

Quando usa il GPL, Nuovo Bigster ECO-G 140 emette in media il 10% di CO2 in meno rispetto ai motori benzina non ibridi equivalenti. Vanta fino a 1.450 km di autonomia complessiva grazie ai due serbatoi che hanno una capacità complessiva di 99 litri di carburante (50 litri di benzina e 49 litri di GPL). 

TCe 130 4×4

Nuovo Bigster è nato per uscire dai sentieri battuti grazie alla trazione integrale abbinata al cambio manuale a 6 rapporti, ottimizzando l’efficienza con il sistema mild-hybrid da 48 V. Quest’ultimo assiste il motore turbo 3 cilindri da 1,2 litri in fase di avviamento e accelerazione, consentendo così di ridurre i consumi e le emissioni di CO2. 

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