Elezioni europee, chi vola dalla Calabria a Strasburgo

Elezioni europee, chi vola dalla Calabria a Strasburgo

Il Quotidiano del Sud
Elezioni europee, chi vola dalla Calabria a Strasburgo

UNA pattuglia così nutrita, a memoria, la Calabria non l’ha mai portata a Strasburgo: nelle elezioni europee, tipicamente, la regione è stato bacino elettorale per candidati campani soprattutto, pugliesi o a volte lucani. Oltre a nomi nazionali. Quando eleggeva calabresi, il profilo storicamente era quello del politico di lungo corso, che andava a Strasburgo a chiudere la carriera. Una inversione di tendenza c’era stata con le ultime tornate, che hanno portato all’Europarlamento, per due volte, la grillina Laura Ferrara, giovane professionista, e per uno scorcio dell’ultima Denis Nesci.

Stavolta, però, gli eletti alle elezioni europee in Calabria – dati ufficiosi, in attesa della proclamazione – saranno quattro. E non corrispondono al profilo dell’europarlamentare “storico”: abbiamo Mimmo Lucano, uomo simbolo dell’accoglienza, non solo in Calabria. La sua Riace – che ora torna a guidare anche da sindaco (LEGGI) – era diventata un modello: un modello che per qualcuno doveva morire ma che ora si prende la sua rivincita. E non solo in Calabria, non solo al Sud: Lucano nelle due circoscrizioni settentrionali – una volta a trazione leghista, ora meloniana – conquista in tutto 88mila preferenze.

Festeggia l’elezione Giusi Princi, vicepresidente della Giunta Occhiuto. In politica da poco più di due anni, dopo una brillante carriera nella scuola – è diventata dirigente scolastica giovanissima – è stata chiamata nella giunta Occhiuto come sua vice. Ora chiude la sua esperienza in Cittadella dopo aver registrato apprezzamenti bipartisan.

Stacca un biglietto per Strasburgo, con il M5S, anche l’economista Pasquale Tridico, ex presidente Inps delle stagioni Conte, originario di Scala Coeli (dove ieri è stato festeggiato dai suoi concittadini). Conte gli ha proposto la guida nella circoscrizione Sud, roccaforte del Movimento, e non solo per le sue origini, ma per l’esperienza in ambito welfare – a partire dall’attuazione del reddito di cittadinanza – di cui era portavoce.

Chiude la pattuglia il riconfermato Denis Nesci per FdI, quarantenne, lunga carriera nel patronato Epas e fondatore di Udicon, da sempre con il pallino dell’europarlamento.

Il Quotidiano del Sud.
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