Elezioni in Francia, ballottaggio tra paura e tensioni: voto blindato con 30mila agenti in strada

RMAG news

È il “giorno del giudizio” in Francia, dove si torna al voto per il secondo turno delle elezioni che rinnoveranno l’assemblea nazionale, un ritorno alle urne anticipato dal presidente Emmanuel Macron con una mossa “ardita” a seguito della sconfitta senza appello incassata alle Europee, con la vittoria del Rassemblement National di Marine Le Pen.

Il partito di estrema destra di Le Pen e del suo giovane “delfino”, il 28enne Jordan Bardella già indicato dal partito come possibile premier in caso di vittoria, secondo gli ultimi sondaggi non dovrebbe arrivare all’agognata maggioranza assoluta.

I sondaggi in Francia

Gli ultimi sondaggi danno il Rassemblement National in calo: 170-210 seggi secondo Ifop e 175-205 secondo Ipsos, per una maggioranza assoluta fissata intorno ai 289 deputati. Al Nuovo Fronte Popolare, l’unione delle sinistre, andrebbero tra i 155 e 185 seggi secondo Ifop, 145 e 175 secondo Ipsos. A seguire il blocco macroniano di Ensemble (120-150 seggi secondo Ifop, 118-148 secondo Ipsos).

Fattore chiave sarà l’astensionismo, la “chiamata” al voto per fermare l’arrivo a palazzo Matignon, residenza del primo ministro farancese, dell’estrema destra. Il primo turno ha visto un’affluenza record al 66,7%, mai così alta dal 1981 e circa venti punti in più rispetto al 2022.

I seggi in ballo

Il ballottaggio deve assegnare 501 seggi, mentre 76 deputati sono già stati eletti al primo turno: 39 sono in mano al Rassemblement National o ai Repubblicani fedeli a Eric Ciotti.

Sono invece 224 i candidati che si sono ritirati dopo essere arrivati terzi, 130 del Nuovo Fronte Popolare e 82 di Ensemble del presidente francese Emmanuel Macron, con l’obiettivo di cercare di impedire la vittoria del Rassemblement National.

Quasi un quinto saranno sfide a tre, i cosidetti triangolari, mentre ben 409 seggi saranno decisi in una sfida uno contro uno.

La tensione nelle piazze

Ma sul voto di oggi, i risultati del ballottaggio appariranno alle 20 con i primi exit poll, pesa anche la paura di possibili scontri di piazza. Per il secondo turno di queste legislative nelle strade e nelle piazze francesi il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha schierato un esercito di 30mila uomini delle forze dell’ordine per prevenire ed arginare ogni disordine, in un clima di tensione palpabile.

Come riferisce l’Ansa, in particolare nella capitale Parigi molti negozi hanno scelgo di blindare le loro vetrine con l’aiuto di apposite ditte che forniscono lastre di metallo su misura. Da ieri, agenzie bancarie e assicurative di tutte le zone fra place de la République e la Bastiglia, quelle dove si attendono eventuali raduni o manifestazioni, hanno rafforzato le difese.

Un clima di tensione che ha coinvolto in primis i candidati: la campagna elettorale è stata macchiata da minacce ed aggressioni, con 51 candidati o militanti aggrediti mentre distribuivano volantini o affiggevano manifesti.

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