Elly Schlein costruisce il Campo Largo: “Senza unità non si vince, Liguria primo test per centrosinistra”

RMAG news

Elly Schlein sembra vere le idee piuttosto chiare sul Campo Largo: “Senza differenze staremmo nello stesso partito – ha dichiarato in un’intervista a Repubblica – ma la politica è questo: cercare punti in comune”. È l’obiettivo principale in questo momento della segretaria del Partito Democratico che si appresta ad affrontare il suo autunno militante. Primo appuntamento ricco di tensione e contenuti è quello del 27 e 28 ottobre, quando si voterà per le Regionali in Liguria e dove il centrosinistra è riuscito a trovare la convergenza sul nome dell’ex ministro Andrea Orlando.

“Sarà una prova sul campo perché la Liguria è la regione che andrà alle urne per prima, dopo mesi difficili, con una Regione paralizzata, due Autorità portuali senza guida, il sindaco e mezza giunta di Genova che si candidano, rischiando di rallentare il capoluogo, e la possibilità si perdano i fondi del Pnrr. Da parte nostra, però, se arriviamo a questa sfida con questa intesa, è perché in tanti ci siamo resi conto serve costruire l’alternativa e un altro progetto di Paese per far chiudere l’esperienza del governo più a destra della nostra storia repubblicana”.

A seguire si voterà anche in Emilia Romagna e in Umbria. E anche se il sondaggio Demos & Pi per Repubblica non lascia presagire scenari propriamente rosei per il Campo Largo, la segretaria insiste. “Io sono sempre stata testardamente unitaria perché convinta che le alleanze vere si costruiscano lavorando sui temi, insieme, più tra le persone che nelle stanze della politica. Se in tanti oggi non votano più, vuol dire c’è un tema di credibilità della proposta su cui possiamo lavorare moltissimo”. L’opposizione si costruirà a partire da altre battaglie in comune: contro il ddl sicurezza e contro l’autonomia. “Anche sulla politica estera, si devono trovare punti in comune su cui lavorare”.

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