Israele contro tutti: attacco alle basi Onu e spari sui soldati italiani

RMAG news

L’esercito israeliano ha attaccato alcune basi dell’Onu in Libano. Anche una base italiana è stata oggetto di spari. Non ci sono feriti tra i soldati italiani che si sono rifugiati nel bunker. La reazione italiana è piuttosto dura. Il ministro della difesa Guido Crosetto ha spiegato in una conferenza stampa che l’attacco non è un errore. È una azione deliberata. E ha parlato di “crimini di guerra”.

Attacco dell’Esercito Israeliano alle Basi ONU in Libano

Fonti dell’Onu sostengono che l’obiettivo di questo attacco è convincere l’Occidente a ritirare i soldati e dunque a smantellare il presidio dell’Onu. In modo da potere procedere all’azione militare in Libano senza scomodi testimoni. La stessa strategia che ha impedito ai giornalisti internazionali di entrare a Gaza. Per evitare che assistessero allo sterminio dei palestinesi. Il problema a questo punto è l’America.

Obiettivo dell’Attacco Secondo le Fonti ONU

Solo l’America può costringere Israele a fermarsi. Finora l’America ha solo fornito enormi aiuti militari. Circa 18 miliardi di aiuti negli ultimi mesi. La debolezza della leadership di Joe Biden è evidente. E favorisce una situazione di anarchia che lascia grandi spazi alla aggressività di Israele. Netanyahu sa che fino al prossimo mese di gennaio gli Stati Uniti resteranno senza guida, e immagina di dover ottenere più risultati militari possibili prima che si realizzi il rischio che gli Stati Uniti tornino ad avere una guida forte che potrebbe mettere in discussione le violenze israeliane e forse anche sospendere gli aiuti militari. Ieri sera intanto si è riunito il gabinetto di guerra, a Gerusalemme, per stabilire tempi e modi e intensità dell’attacco militare all’Iran.

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