Kevin Di Napoli: chi è il pugile ferito per una rapina a Casoria. In gravi condizioni Raffaele Scotti che era in sua compagnia

RMAG news

I carabinieri sono intervenuti ieri sera a Casoria, primo comune dell’Area Nord in provincia di Napoli, all’altezza del civico 102, nei pressi del parcheggio Ilardi. Poco prima c’era stata una segnalazione di colpi d’arma da fuoco. Verso le 19:30, ignoti a bordo di uno scooter, hanno affiancato una Lancia Y e per motivi ancora non chiari, hanno esploso dei colpi d’arma da fuoco verso le due persone che erano a bordo. Dai primi accertamenti eseguiti dai militari, pare si sia trattato di una rapina.

Rapina e colpi d’arma da fuoco a Casoria

Una delle vittime, Kevin Di Napoli, 28 anni e già noto alle forze dell’ordine, indossava un orologio di valore. Il giovane è stato colpito al braccio, ma ad avere la peggio è stato l’uomo che era in sua compagnia: Raffaele Scotti, 62 anni. L’uomo lavora in una una comunità dove l’altro passeggero è ospite perché sottoposto agli arresti domiciliari. Il 62enne è stato portato al Cardarelli con una lacerazione al polmone, aorta, milza e fegato, dichiarato in pericolo di vita in quanto anche cardiopatico.

Ferito un 28enne, in pericolo il 62enne Raffaele Scotti

Indagini in corso da parte dei carabinieri di Casoria e del Nucleo Investigativo di Castello Di Cisterna impegnati a ricostruire l’esatta dinamica della vicenda. Di Napoli, nato a Roma e residente a Ostia, ha avuto dalle autorità – nonostante la misura restrittiva a suo carico – il permesso di allenarsi. Il giovane è un pugile e proprio quando è stato vittima della rapina si stava dirigendo, accompagnato da Scotti, in palestra. Di Napoli è un peso massimo leggero che ha disputato 49 match, di cui 11 da professionista, debuttando sul ring nel 2011 e nel 2016 da professionista. Il suo soprannome da combattimento è ‘Warmachine‘, ‘Macchina da guerra‘.

Chi è Kevin di Napoli, il giovane pugile di Ostia agli arresti domiciliari

Kevin è ‘figlio d’arte’, infatti il papà Gianni Di Napoli è stato anche lui pugile, riscuotendo un certo successo a livello nazionale. Il 28enne è stato coinvolto nel 2018 nell’inchiesta Maverik sul clan dei Triassi, protagonista della criminalità organizzata romana. Di Napoli era stato assolto in appello dall’accusa di aver svolto il ruolo di “picchiatore” agli ordini di Salvatore Sibio, ex Banda della Magliana e boss di Ostia. Il pugile si trova ai domiciliari per altri reati dal 2019.

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