La quarta malattia è contagiosa? L’incubazione e il prurito: i sintomi nei bambini e gli adulti

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Definita anche come scarlattinetta e Morbo di Dukes, la quarta malattia è una patologia esantematica tipica dell’età pediatrica. Il nome lo si deve al suo scopritore, Clement Dukes, che ne descrisse le caratteristiche nel 1900 sulla rivista Lancet. Mentre il primo quadro clinico fu delineato da Nil Filatov. Si dice ‘quarta‘, perché sarebbe la malattia contratta dopo il trio composto da: morbillo, scarlattina e rosolia. È seguita dalla quinta (l’eritema infettivo) e sesta malattia. La patologia ha origine batterica e non virale, provocata da streptococco di tipo A beta-emolitico.

Cos’è la quarta malattia

La quarta malattia si trasmette prevalentemente tra i bambini e maggiormente tra coloro che frequentano l’asilo. Quindi tra bimbi che hanno tra i 3 e i 6 anni. I sintomi iniziano a comparire tramite comparire cefalea, inappetenza, sonnolenza. Può verificarsi un lieve rialzo febbrile, nonché l’arrossamento della faringe e l’ingrossamento dei linfonodi latero-cervicali. Segue poi l’esantema vero e proprio, diffuso soprattutto a livello inguinale e dei glutei, con piccoli puntini ravvicinati di colore rosa, che scompaiono dopo 4-5 giorni.

Quarta malattia: sintomi e cura

La quarta malattia non ha conseguenze gravi. Le uniche conseguenze più serie possono riguardare la funzionalità renale, per cui può essere consigliato, a decorso avvenuto, un esame delle urine. In generale, per curare le forme più rilevanti, è consigliata una terapia antibiotica protratta per una decina di giorni.