Maratea, Statale 18 chiusa e poi riaperta. Ma è allarme

Maratea, Statale 18 chiusa e poi riaperta. Ma è allarme

Il Quotidiano del Sud
Maratea, Statale 18 chiusa e poi riaperta. Ma è allarme

Maratea, Maratea, Statale 18 chiusa e poi riaperta. La decisione presa dall’Anas per un’anomalia registrata dal sistema di monitoraggio

MARATEA- La circolazione nel pomeriggio è stata ripristinata come si è affrettata a comunicare l’Anas con una nota. Ma il timore che “l’allarme” possa scattare di nuovo in vista della nuova stagione estiva crea non pochi malumori tra gli operatori turistici di Maratea. Ieri mattina (2 giugno 2024), infatti, intorno alle 10,30 è stato temporaneamente interrotto il transito sulla statale 18 (tratto Castrocucco-Marina di Maratea) che era stata riaperta tre giorni fa. L’Anas ha spiegato che la chiusura temporanea è stata necessaria «a seguito di un’anomalia registrata dai sensori che monitorano il versante».

ANAS: NECESSARIA UNA INIZIATIVA DI REGIONE E COMUNE PER FORNIRE INFORMAZIONI TEMPESTIVE

Il Consorzio Turistico Maratea in un comunicato ha espresso «preoccupazione per quanto è accaduto e sollecita un’iniziativa di Regione e Comune perché l’Anas fornisca nel modo più trasparente e tempestivo ogni informazione al riguardo. «Abbiamo grandi difficoltà nel fornire ai nostri ospiti arrivati numerosi per il primo fine settimana di giugno – afferma il presidente del Consorzio Biagio Salerno – rassicurazioni e informazioni per il ripristino della transitabilità. Non vorremmo che la situazione che si è determinata solo a poche ore dalla riapertura del tratto avesse ripercussioni sul prosieguo della stagione che con giugno a Maratea ha una particolare valenza per l’afflusso turistico. La sicurezza è una priorità e per questo il Consorzio rinnova la sollecitazione di informazioni tempestive attraverso pannelli o comunque sistemi informatici pubblici da collocare nei punti nevralgici di Maratea».

IL COLLEGAMENTO E’ INDISPENSABILE PER TURISTI E PER GLI OPERATORI DEL SETTORE

Il problema è stata risolto nella giornata di ieri. Ma per gli albergatori ed operatori turistici «il collegamento viario con Maratea è essenziale per le attività di ospitalità e servizi . In particolare la visita al Cristo Redentore di Monte San Biagio per gli autobus è una tappa irrinunciabile del soggiorno a Maratea che con la chiusura del tratto della Ss 18 impone l’allungamento del percorso via Trecchina con 20-30 minuti di percorrenza ulteriori. L’effetto è in alcuni casi la rinuncia come quella di raggiungere il centro storico di Maratea».

«Abbiamo subito nella scorsa stagione 2023 – dice Salerno – già danni economici pesanti e per questo ci rivolgiamo a Regione, Comune ed Anas perché la questione si risolva tenuto conto che ci sono tecnologie sempre più innovative e sicure per affrontare il monitoraggio sui rischi del costone roccioso». Nella nota il consorzio spiega che «come già attuato durante il periodo estivo dello scorso anno, la riapertura – con attivazione del senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, per i mezzi con massa inferiore a 26 tonnellate – è possibile anche grazie al sistema di monitoraggio della parete rocciosa mediante sensori geotecnici con sistema di “early warning” in tempo reale, che consentono di fornire informazioni previsionali ed elaborazione dei dati relativi ad eventuali criticità. La spesa per 72 giorni lo scorso anno è stata di circa 5 milioni di euro».

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