Napoli, in cinquantamila al corteo contro l’autonomia differenziata

Napoli, in cinquantamila al corteo contro l’autonomia differenziata

Il Quotidiano del Sud
Napoli, in cinquantamila al corteo contro l’autonomia differenziata

Anche la segretaria del Pd Elly Schlein e il sindaco di Bari Antonio Decaro hanno partecipato a Napoli al corteo contro l’autonomia differenziata.

NAPOLI – Tanti, tantissimi hanno partecipato oggi, 25 Maggio 2024, a Napoli alla manifestazione nazionale contro l’autonomia differenziata promossa dal coordinamento nazionale de “La via Maestra”. La Cgil ha calcolato cinquantamila persone che con bandiere in mano hanno sfilato al corteo.
Alla manifestazione di Napoli hanno aderiscono oltre 150 tra associazioni e movimenti, tra cui Cgil, Anpi, Wwf, Arci e Legambiente.

Il corteo, a difesa della costituzione italiana, è partito da piazza Mancini, ha attraversato il centro storico cittadino per giungere a piazza Dante, dove si è svolto il comizio finale. Tra i partecipanti, la segretaria del Pd Elly Schlein, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il sindaco di Bari Antonio Decaro e il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini.
Dura la condanna dell’autonomia differenziata anche da parte di Elly Schlein. «Ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto in riferimento al premierato “o la va o la spacca”. Ebbene, qui non si tratta della sua poltrona, è l’Italia che si spacca. Non si è mai vista una sedicente patriota spaccare in due il paese con l’autonomia differenziata, che è il cinico baratto di Meloni con la Lega sul premierato».
Nell’intervento conclusivo Landin ha invece a detto a gran voce: «Difendiamo l’Italia. Oggi siamo qui – ha affermato il leader sindacale – per difendere l’unità del Paese, la Costituzione e i diritti di tutti i cittadini. L’autonomia differenziata è un progetto pericoloso che rischia di spaccare l’Italia in due, creando cittadini di serie A e cittadini di serie B. Non possiamo permetterlo».

Il Quotidiano del Sud.
Napoli, in cinquantamila al corteo contro l’autonomia differenziata