Pasquale Manna si racconta, intervista al venditore di auto più celebre di TikTok: “Ecco come ho iniziato”

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I napoletani e la sublime arte di “arrangiarsi” in questo quadro ci sta benissimo anche Pasquale Manna (e fratelli e figli) commerciante di automobili, che da un po’ spopola sui social ed è diventata una vera e propria web-star. Una pala, un limone e tante mozzarelle per vendere autovetture low-cost a Qualiano tutto condito con le urla del perfetto venditore. Ogni oggetto visto come metafora della vita: la pala rappresenta le tradizioni e il passato al quale bisogna sempre rifugiarsi per affrontare il presente e le cose della vita; il limone contro l’invidia della gente e quegli sguardi troppo spesso ostili e moralizzatori; le mozzarelle, esclusivamente della piana di Mondragone, per assaporare il bello della vita qualsiasi sia la condizione, lo status economico e i momenti bui.

Pasquale è esattamente così genuino e spontaneo come il più noto “Fortunato” di Pino Daniele, e le sue “scene” sui social hanno fatto affezionare migliaia di persone in tutta Italia. La popolarità raggiunta in questo incedibile microcosmo familiare della famiglia Manna è vista dai follower come vicinanza al “popolo”, come partecipazione comune alla vita con tutte le sue contrapposizioni. Aver colto questo segmento di mercato dove fino a ieri bisognava vendere esclusivamente in giacca e cravatta mantenendo una distanza sociale con il compratore è stato il colpo di genio di Pasquale e di sua figlia Tania. Sul web dove a farla da padrone fino a ieri erano i video delle, molto spesso improbabili, interviste ai proprietari di auto costosissime, Pasquale ha riportato tutti sulla terra, alla vita quotidiana. Ha fatto emergere il sottobosco dove si cerca di sbarcare il lunario comprando un’utilitaria senza alcuna vergogna.

I VIDEO DI PASQUALE MANNA

I suoi metodi di comunicazione a molti ben pensanti possono apparire decisamente fuori luogo o addirittura trash, eppure tutti ne sono affascinati e le ragioni risiedono proprio nel nostro DNA, e nei metodi sociologici utilizzati. Chi non ricorda con un pizzico di nostalgia la Sofia Loren con un seno prosperoso e del suo “accattatavill” per le pizze fritte alla napoletana vendute in strada. “Napoli è comm na vota ma nui dicimm che adda cagna” diceva Pino Daniele, ed è proprio così la nostra epoca così social così poco vicina alle esigenze della gente dove sei “qualcuno” perché mostri ai social il tuo alter ego e dimentichi spesso di chi sei veramente. Pasquale sta sdoganato la macchina come status symbol di ipotetiche ricchezze ma come mezzo essenziale nella vita di ogni giorno e come tale deve essere vicino al “popolo”.

Sia chiaro il vulcanico Pasquale non ha inventato nulla di nuovo nel commercio ma ha fatto una operazione “geniale” portare la veracità napoletana sui social facendo cadere molte maschere nel settore della vendita di autovetture. Nella vita di ognuno di noi ci sono sempre dei bivi, delle possibilità ci troviamo spesso a dover scegliere, spesso sbagliamo e rimuginiamo sugli errori fatti. Nella testa di un “napoletano” non è così, e non è così neanche nella testa di Pasquale, una vita nel settore della movimentazione terra tra alti e bassi e a 40 anni reinventarsi commerciante di auto, utilizzare le sconfitte della vita come possibilità.

Cosa è il genio? A spiegarlo è Mario Monicelli in “Amici miei”: “È fantasia, intuizione, decisione e velocità”. Tutto quello che è possibile vedere nei video dei fratelli Manna. Pasquale e la figlia Tania non vendono solo una macchina ma un insieme di esperienze: la sensazione di aver fatto un affare, aver comprato da uno del “popolo” che mai lo fregherebbe e la ciliegina sulla torta il contatto umano con una famiglia che ti “insegna” la vita con garbo, sarcasmo e la tipica veracità napoletana… se c’è la pizza verace da oggi c’è anche la “macchina verace”. Sono anni ormai che Napoli e i suoi tanti “Fortunati” la fanno da padrone sui social e in questo non poteva di certo mancare Pasquale il “boss” delle autovetture low-cost. Ho raggiunto stamattina telefonicamente Pasquale per farci una chiacchierate e capire le radici di questo fenomeno in un ambiente che da tanto ma che può levarti tutto in un secondo.

L’INTERVISTA A PASQUALE MANNA

Pasquale mi racconti un po’ la storia dei Fratelli Manna?
Mi sono occupato per 20 anni di movimentazione terra, quando ci fu il covid avevo una macchina che usavo per lavoro, terminata l’emergenza la rimisi in moto ma mi accorsi che il motore non andava, così decisi di metterla in vendita su Facebook e riuscii a venderla in qualche minuto, tutto è nato da questa mia esperienza. Così decisi di acquistare auto e rivenderle sui social. Non è stato però facile perché conoscendo come lavoro non volevano più vendermi auto da rivendere.

Perché questo astio nei tuoi confronti?
Forse perché abbassavo molto i prezzi, a me piace molto lavorare in questo modo. Alla fine ho vinto io, prima vendevo dieci auto al mese adesso 50. Adesso compro solo in Toscana e al Nord, in Campania non compro, con un margine di guadagno tra le 200 e 500 euro riusciamo a mantenere i prezzi bassi.

Come è nata l’idea di portare sui social la compravendita di auto?
E’ nato tutto spontaneamente, ma l’idea di andare avanti con i social è stato di mia figlia Tania che dalle foto su Facebook ha pensato ai video su TikTok.

Pasquale molti ti associano ad una pala, come è nata questa idea?
A me piace la pala proprio come strumento di lavoro e ne ho tantissime, mi ricorda del mio vecchio lavoro, l’idea è venuta a Tania che vedendo che eravamo fermi con i social ha pensato a questo strumento di scena. Ci siamo arrangiati con quello che avevamo e molti hanno apprezzato.

Chi è il tuo cliente medio?
Vengono da tutta Italia, specialmente dal Sud, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, persone del popolo, noi vendiamo di persona non a distanza e a prezzi che le persone possono permettersi.

I social possono essere un arma a doppio taglio…
In alcuni periodi sono stato male, ho visto dei video contro di me poi mi sono detto che se non avessi avuto critiche non sarei andato molto avanti, ma ci sono stato male. Io sono trasparente, la gente non è cretina e da me trova sincerità.

La vendita più strana che hai fatto?
Ne sono successe tante, ma quella che ti voglio raccontare è quella di quando è venuto un signore che voleva vedere una C3 da 1.000 euro. Gli dico di andare a vederla mentre terminavo con altri clienti, dopo un po’ mi accorgo che era sdraiato per terra senza muoversi e uscivano solo i piedi dal retro della macchina. Ho pensato ad un malore, ad un infarto e per accertarmi che era vivo ho inizio a dargli dei calcetti sui piedi, era vivo voleva controllare se la macchina perdeva olio.

Nei tuoi video urli, dove trovi tutta questa voce e questa forza?
La voce e la grinta me li danno i follower, ma anche delle caramelle per la gola che mi protegge le corde vocali.

E le tue figlie?
Prima o poi avranno loro tutto in mano, il mio momento passerà ma sono sicuro che quello che stiamo costruendo sarà in buone mani.

Tania mi rivolgo a te, mi racconti del Pasquale fuori dal personaggio e quali sono le sue passioni?
Papà è una persona che ci ha trasmesso tanti valori, un uomo che ha sempre lavorato insegnandoci davvero cosa è il lavoro e la fatica, siamo una famiglia molto unita, papà è come lo vedete nei video, si diverte, spontaneo. E’ un uomo che da sempre ama gli animali, ricordo che prima di mettere su l’auto salone questa area era una specie di fattoria con centinaia di animali, ha una passione per i pappagalli e per i cani, nei video ne vedete tanti sono tutti trovatelli che papà accudisce dandogli un rifugio e da mangiare. La sua preferita è però Sofia che si abituata ormai a mangiare le mozzarelle di bufala.

Pasquale prima di salutarti mi dici come nasce l’espressione “te spremm come un limone”?
Sono una persona molto spontanea e mi piace scherzare, l’espressione è nata perché un commerciante mi faceva dei video contro e ho usato un po’ di ironia.