Premio Strega 2024, annunciata la sestina dei libri finalisti: Di Pietrantonio in vantaggio, seguono Voltolini e Valerio

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Annunciata la sestina – e non una cinquina – finale dei libri candidati al Premio Strega 2024, la 78esima edizione del riconoscimento letterario considerato da molti il più importante in Italia. A contendersi il Premio, che sarà consegnato il prossimo 4 luglio, saranno gli scrittori e le scrittrici Donatella Di Pietrantonio, Chiara Valerio, Paolo Di Paolo, Raffaella Romagnolo, Dario Voltolini e Tommaso Giartosio. Al centro dei libri i temi della violenza di genere, le relazioni familiari, la formazione e la crescita, la lingua come esplorazione e introspezione, i disastri climatici.

La sestina finale è stata annunciata al Teatro Romano di Benevento. La 78esima edizione del Premio ha fatto registrare il record di candidature di partenza. 82. A presiedere il comitato direttivo la scrittrice Melania Mazzucco. “Il romanzo inteso come lo intendevano trent’anni fa rappresenta oggi solo una parte della narrativa. Le narrazioni – ha dichiarato nel corso della serata Mazzucco – sono sempre più contaminate. Si intrecciano alle memorie, al giornalismo, all’inchiesta, alla biografia e all’autobiografia”.

I libri finalisti del Premio Strega 2024

L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio, Einaudi, con 248 voti; Invernale di Dario Voltolini, La nave di Teseo, con 243 voti; Chi dice e chi tace di Chiara Valerio, Sellerio, con 213 voti; Romanzo senza umani di Paolo Di Paolo, Feltrinelli, con 195 voti; Aggiustare l’universo di Raffaella Romagnolo, Mondadori, con 193 voti; Autobiogrammatica di Tommaso Giartosio, Minimum Fax, con 126 voti. Di Pietrantonio si è già aggiudicata il Premio Strega Giovani, assegnato da una giuria di oltre mille studenti tra i 16 e i 18 anni. Il suo L’età fragile è il più votato dalla giuria formata da 700 aventi diritto. Con Autobiogrammatica la tradizionale cinquina è diventata quest’anno una sestina. Esclusa a sorpresa Antonella Lattanzi, con il suo Cose che non si raccontano (Einaudi), e anche Melissa Panarello Storia dei miei soldi (Bompiani).

Perché sei libri in finale

Come spiega in una nota la stessa Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, accedono alla seconda votazione sei libri anziché cinque secondo l’art. 7 del regolamento di votazione: “Se nella graduatoria dei primi cinque non è compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo (così definito secondo la classificazione delle associazioni di categoria e le conseguenti valutazioni del Comitato direttivo), accede alla seconda votazione quello con il punteggio maggiore, dando luogo a una finale a sei candidati”. Appuntamento per la premiazione finale al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma, il 4 luglio.

 

 

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