Previsioni Inps, per i 30enni pensione a 70 anni

Previsioni Inps, per i 30enni pensione a 70 anni

Il Quotidiano del Sud
Previsioni Inps, per i 30enni pensione a 70 anni

Previsioni Inps: lanciato l’aggiornamento del simulatore pensionistico “Pensami”. Per i 30enni pensione a 70 anni.

L’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) ha lanciato un aggiornamento significativo del simulatore pensionistico “Pensami”, evidenziando un futuro poco promettente per i giovani lavoratori italiani. Secondo le nuove proiezioni, un trentenne oggi potrebbe ritirarsi dal mercato del lavoro non prima dei 70 anni. Un’aspettativa che getta un’ombra sulle nuove generazioni. Il simulatore, accessibile senza credenziali, mostra scenari poco confortanti per chi ha cominciato da poco la propria carriera.

PENSIONI: COME FUNZIONA IL SIMULATORE PENSAMI

Grazie al nuovo aggiornamento, il simulatore “Pensami” permette di scoprire quando e come andare in pensione senza la necessità di registrarsi o autenticarsi. Inserendo pochi dati anagrafici e relativi alla contribuzione lavorativa, gli utenti possono scoprire le pensioni cui potrebbero avere diritto. Il simulatore è in grado di elaborare sia le singole gestioni previdenziali che la somma di tutta la contribuzione versata nel corso della carriera lavorativa.

SIMULATORE PENSIONISTICO: LIMITAZIONI

È importante notare che “Pensami” non fornisce informazioni sugli importi delle pensioni né sulle pensioni specifiche per determinate categorie di lavoratori (ad esempio, piloti, poligrafici, militari, ecc.). Inoltre, il simulatore non utilizza le informazioni presenti nella banca dati dell’Inps; l’utente deve inserire manualmente i dati necessari per simulare diversi scenari pensionistici.

PREVISIONI INPS, PER I 30ENNI PENSIONE A 70 ANNI

Il simulatore, che ora riflette gli adeguamenti alle aspettative di vita, prevede che un giovane trentenne potrà andare in pensione a 66 anni e 8 mesi solo se riuscirà a versare almeno 20 anni di contributi e a maturare un assegno mensile superiore a una certa soglia. Questa soglia è stata fissata a tre volte l’importo dell’assegno sociale mensile previsto per il 2024, che equivale a 1.603,23 euro. In caso contrario, il traguardo del pensionamento si sposterà ulteriormente in avanti, arrivando addirittura a 74 anni per chi non riuscirà a raggiungere i 20 anni di contributi. Obiettivo difficile da perseguire per molti giovani, considerando le attuali dinamiche del mercato del lavoro, caratterizzate da precariato e intermittenza.

CONCLUSIONI

In conclusione, mentre l’Inps si impegna a fornire strumenti aggiornati per una pianificazione pensionistica informata, i giovani lavoratori italiani si trovano di fronte a un futuro pensionistico incerto, segnato da un prolungamento significativo della vita lavorativa, con conseguenze socioeconomiche che potrebbero ridisegnare il panorama del mercato del lavoro e delle politiche di welfare.

Il Quotidiano del Sud.
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