Quanti voti ha preso Vannacci: l’exploit del generale alle Europee, Salvini entusiasta, strappo con Bossi nella Lega

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Exploit elettorale per il generale Roberto Vannacci, candidato della Lega dopo l’exploit editoriale del suo libro Il mondo al contrario che lo aveva reso noto e messo al centro dell’attenzione politico-mediatica italiana. Oltre 500mila i voti messi insieme dal militare, record nella circoscrizione Nord Ovest. Numeri che hanno permesso al segretario del partito, oltre che vice primo ministro, Matteo Salvini di difendere la candidatura. Si parla di 502mila voti, oltre mezzo milione per il tentativo della Lega di competere a destra con Fratelli d’Italia.

Vannacci ha attaccato senza mezzi termini Umberto Bossi, fondatore del Carroccio, che aveva dichiarato che avrebbe votato per un candidato indipendente presentato da Forza Italia, Marco Reguzzoni. “Se avessi un amico che di punto in bianco cambia bandiera lo considererei un traditore”, ha detto a Lapresse il generale che è risultato il candidato più votato nelle liste della Lega in quattro delle cinque macro-circoscrizioni secondo nelle isole con oltre 29mila preferenze. 174mila nel Nord-Ovest, 138mila nel Nord-Est, 92.500 al Centro, 68.500 al Sud.

La Lega ha raccolto, a scrutini quasi ultimati, il 9,08%, oltre due milioni e 79mila voti. Superata dal ticket Forza Italia-Noi Moderati. “Il nostro movimento politico cresce nonostante il suo fondatore abbia annunciato che votava per un altro partito, una cosa curiosa. Manca di rispetto non al segretario in carica ma un’intera comunità”, ha dichiarato Salvini in conferenza stampa lunedì mattina presso la sede in via Bellerio. “Il mio obiettivo era prendere lo zero virgola e l’abbiamo raggiunto nonostante i problemi esterni e non interni. Vannacci è un caso strano: prima era un problema che non prendesse voti, ora che li prende. Ha una visione del mondo in buona parte come la mia”.

Chi è il generale Vannacci

Vannacci è stato candidato in tutte e cinque le circoscrizioni. 21 ex parlamentari e consiglieri regionali leghisti lombardi si erano schierati contro la candidatura. Era comandante dell’Istituto geografico militare. La scorsa estate era diventato famoso dopo la pubblicazione de Il mondo al contrario, un libro in cui esprimeva idee e posizioni apertamente omofobe, razziste, sessiste e in generale offensive. Quel libro lo avvicinò alla destra, è diventato uno dei più venduti del 2023. Sulla pubblicazione era stata aperta un’inchiesta formale da parte del ministero della Difesa. Il ministro della Difesa Guido Crosetto, Fratelli d’Italia, aveva parlato di “farneticazioni”.

Lo scorso dicembre Vannacci era stato nominato Capo di Stato Maggiore del comando delle forze operative terrestri/comando operativo dell’esercito. Nei suoi confronti sono state aperte delle indagini dalla procura militare per truffa e peculato. In campagna elettorale era finito di nuovo al centro delle polemiche per via delle sue dichiarazioni su Benito Mussolini e sulla Decima Mas.