Russia, Putin lancia l’allarme sulla centrale nucleare di Kursk: “Ucraini hanno tentato di colpirla”

RMAG news

Le parole e la “denuncia” vanno prese con le molle, visto chi le ha pronunciate. Anche perché, se fosse vero, si starebbe scherzando col fuoco. Il presidente russo Vladimir Putin, durante una riunione in videoconferenza convocata per fare il punto sulla situazione nelle regioni di Kursk, Bryansk e Belgorod, le regioni al confine con l’Ucraina che dal 6 agosto sono sotto attacco dalle forze di Kiev, ha denunciato che la scorsa notte le forze armate ucraine hanno tentato di colpire la centrale nucleare di Kursk.

“Stanotte il nemico ha tentato di colpire una centrale nucleare. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ne è stata informata e ha promesso di inviare degli specialisti per valutare la situazione. Spero che alla fine questo verrà fatto da parte loro”, ha detto il presidente russo, citato dall’agenzia Tass.

L’Aiea visiterà la centrale nucleare di Kursk

Dall’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, non si è fatta attendere la risposta. L’Agenzia ha confermato al media russo Sputnik che il direttore generale Rafael Grossi visiterà la centrale nucleare di Kurchatov, nella regione russa di Kursk, la prossima settimana.

Il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Uljanov, ha dichiarato ieri che la visita di Grossi avrebbe avuto luogo probabilmente all’inizio della prossima settimana. “Possiamo confermare che (la visita avrà luogo) la prossima settimana”, ha affermato l’Aiea.

Non solo. Grossi ha spiegato in una intervista a Bloomberg, rilanciata da Ria Novosti, che dopo la visita alla centrale nucleare intende andare in Ucraina e spera di poter parlare personalmente col presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Dopo la mia visita a Kursk e in Russia la prossima settimana sarò a Kiev , spero di parlare con Zelensky”, ha detto Grossi

La situazione a Kursk, tra operazione militare ed evacuazioni

Nella regione di Kursk la situazione si fa intanto sempre più complicata. Il ministro russo per le situazioni di emergenza, Alexander Kurenkov, ha riferito che più di 114mila persone sono state evacuate da nove comuni della regione a causa dell’offensiva ucraina.

Proprio oggi il presidente ucraino Zelensky ha visitato la zona di confine nella regione di Sumy, da dove è partito l’attacco verso il territorio russo. Il leader di Kiev ha avuto un incontro con il comandante in capo delle Forze ucraine, Oleksandr Syrsky, il quale gli ha riferito della conquista di un altro insediamento nella ragione di Kursk e della cattura di nuovi prigionieri russi.

Allo stesso tempo, le autorità militari locali hanno riferito al presidente che nella regione di Sumy, dopo l’avvio dell’incursione nel Kursk, “si registra una diminuzione dei bombardamenti russi e delle vittime civili”.

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