Sangiuliano indagato per il caso Boccia: peculato e rivelazione di segreto d’ufficio, Meloni furiosa con Mediaset

RMAG news

Gennaro Sangiuliano indagato dalla procura di Roma: peculato e rivelazione del segreto d’ufficio i reati ipotizzati all’ex ministro della Cultura del governo Meloni. A riportare la notizia Il Corriere della Sera. È soltanto l’ultimo capitolo dell’affaire dell’estate, la telenovela che tra dichiarazioni del ministero e social aveva tenuto banco nelle ultime settimane, fino alle dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e alla nomina a ministro di Alessandro Giuli. Tutto era scoppiato dopo che l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia aveva annunciato la sua nomina a Consigliera per i Grandi Eventi, nomina effettivamente che non era mai stata notificata.

Boccia, 41 anni, di Pompei, era stata però spesso presente nello staff al seguito del ministro negli ultimi mesi in numerose occasioni. Sangiuliano ha parlato di una relazione affettiva, sentimentale, e si è difeso dicendo che neanche un euro degli italiani era stato speso per gli spostamenti dell’imprenditrice. Il fascicolo però è stato aperto, sarà trasmesso al tribunale di ministri. L’iscrizione nasce dalla denuncia presentata dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli al posto di polizia di Montecitorio. Anche la Corte dei Conti del Lazio ha aperto un fascicolo a carico di Sangiuliano per danno erariale. “Sono lieto che la Corte dei Conti possa accertare la correttezza dei miei comportamenti. Ribadisco: non un euro pubblico è stato speso e lo dimostrerò carte alla mano”, aveva detto il pomeriggio in cui si sarebbe dimesso.

Il caso Boccia e le dimissioni di Sangiuliano

Sangiuliano ha sempre dichiarato di aver pagato di tasca sua alcuni degli spostamenti di Boccia, in un’intervista esclusiva al TG1 aveva sventolato le ricevute dei biglietti di treni e aerei. Il reato di peculato solleva proprio questa ipotesi. L’imprenditrice di Pompei aveva anche sostenuto di esser stata coinvolta nell’organizzazione del G7 dei ministri della Cultura, nonostante non avesse alcun incarico all’interno del ministero. E questa notizia innesca l’ipotesi di rivelazione e diffusione di segreto d’ufficio.

Gli episodi più controversi nella vicenda riguardano a questo punto i viaggi in Liguria e in Puglia, dove il ministro aveva partecipato a festival e meeting finanziati dal ministero. Sangiuliano aveva parlato di spese a carico degli organizzatori, non è escluso tuttavia tramite soldi pubblici. Altre verifiche saranno condotte sull’uso dell’auto blu: Boccia aveva raccontato di esser stata prelevata e accompagnata a casa e di esser stata anche accompagnata ai concerti di Coldplay e Il Volo.

Le querele e l’intervista di Bianca Berlinguer

Da parte sua l’ex ministro ha annunciato denunce per le “indebite pressione” ricevute da Boccia a partire da quel post in cui annunciava la nomina a Consigliera del ministero. Anche la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi ha annunciato una querela per diffamazione contro Boccia che l’aveva accusato di conflitto di interessi per il doppio ruolo di consigliera del Mic e direttrice dell’orchestra al concerto per il G7. Lo stesso ex ministro ha annunciato querele. “Io non sono assolutamente ricattabile – aveva detto nell’intervista al TG1 – io ho dimostrato di non aver utilizzato denaro pubblico. Mi sembrerebbe strano che qualcuno pensasse di aprire un’inchiesta su relazioni private e relazioni personali che sul piano della morale possono essere censurabili ma non vedo profili giuridici”.

Secondo quanto scrive Il Corriere della Sera, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarebbe irritata dall’intervista che Maria Rosaria Boccia rilascerà a Carta Bianca, su Rete4, a Bianca Berlinguer.

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