Sentenza storica per Agatina e Denada: cittadinanza italiana per linea materna

Sentenza storica per Agatina e Denada: cittadinanza italiana per linea materna

Il Quotidiano del Sud
Sentenza storica per Agatina e Denada: cittadinanza italiana per linea materna

Dopo una battaglia legale, Agatina e sua figlia Denada, nate in Albania ma discendenti da una donna italiana, hanno ottenuto la cittadinanza italiana.

BRANCALEONE (REGGIO CALABRIA) – Un lieto fine ha coronato la lunga battaglia legale di Agatina Llabani e sua figlia Denada Dhimpali. Alle due donne entrambe nate in Albania, è stata riconosciuta la trasmissione della cittadinanza italiana, iure sanguinis per discendenza in linea materna. La loro storia si intreccia con quella di molte altre famiglie che, nel corso degli anni, hanno lottato per far valere il diritto alla cittadinanza. Un diritto spesso negato o reso difficile da ottenere.

Nel caso specifico, Agatina e Denada sono riuscite a dimostrare di discendere da una donna italiana, trasmettendo così il diritto alla cittadinanza alle generazioni successive. Difese e sostenute durante l’impegnativo iter legale dall’avvocato Francesco Moio, del foro di Locri, le due donne hanno ricostruito la loro storia attraverso i certificati di nascita e di famiglia.

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Una storia che nasce nella Locride degli anni 40′ quando Vittoria una giovane donna di Bruzzano Zeffirio si innamora di Nevrouz un militare albanese che in quegli anni si trovata nel paesino ai piedi dell’aspromonte. Nevrouz era rimasto ferito durante la guerra e a Bruzzano era stato portato per curarsi. I due giovani si innamorano e il 25 maggio del 1945 convolarono a nozze. La coppia decise di trasferirsi in Albania dove ben presto diventarono genitori e poi nonni e bisnonni. Vittoria e Nuvrouz erano i nonni di Agatina e bisnonni di Denada.

LA CITTADINANZA ITALIANA UN SOGNO CHE SI REALIZZA PER AGATINA E DENADA

Il riconoscimento della cittadinanza italiana per le due donne non è stato facile. La loro richiesta è stata oggetto di un lungo contenzioso legale, durante il quale sono state sollevate diverse questioni giuridiche. Tuttavia, il tribunale di Reggio Calabria ha accolto le istanze prodotte dall’avvocato Moio, riconoscendo così il diritto delle due donne a diventare cittadine italiane. Una sentenza che conferma il principio secondo cui la cittadinanza italiana può essere trasmessa per linea materna. Possiibile anche in presenza di una precedente normativa che limitava tale trasmissione al solo padre. Agatina e Denada che ben parlano l’italiano e portano nel cuore le loro radici italiane si sono dette «felicissime di essere riconosciute a tutti gli effetti di legge cittadine italiane».

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