Sondaggi politici elettorali: frenata Fdi e Pd, come sono messi partiti e leader in Italia dopo le Europee

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Come sono messi i partiti a quasi un mese dall’appuntamento elettorale dell’anno: quelle elezioni Europee che hanno segnato una tendenza a un bipolarismo tra destra e sinistra, con Fratelli d’Italia e Partito Democratico a fare da leader, un crollo del Movimento 5 Stelle, il derby interno alla maggioranza tra Forza Italia e Lega, il fallimento delle strategie dei partiti dell’ex Terzo Polo. A misurare gli orientamenti di voto sui partiti e consensi di esecutivo e leader il sondaggio Ipsos per Il Corriere della Sera.

“Va tenuto sempre presente – si legge in una premessa di Nando Pagnoncelli – che la differenza nei risultati è giustificata dal diverso livello di partecipazione alle diverse consultazioni. Se infatti alle elezioni europee la partecipazione è stata molto bassa, meno del 50% degli aventi diritto, alle elezioni politiche la partecipazione è più alta. Oggi nel nostro sondaggio, si evidenzia una propensione a votare per le Politiche del 57%, un dato in flessione rispetto alle Politiche del 2022, ma significativamente più elevato — di circa 10 punti, corrispondenti a più di 5 milioni di elettori — rispetto a quanto avvenuto alle Europee dell’8 e 9 giugno, quando la partecipazione al voto è stata pari al 49,7%, a cui vanno aggiunte le schede bianche e nulle”.

Gli orientamenti di voto sui partiti

Le Europee sembrano aver lasciato un segno sui partiti. Fratelli d’Italia perde qualcosina, è al 28,1%. A seguire, nel centrodestra, Forza Italia all’8,5%, Lega all’8,8%, Noi Moderati allo 0,7%. Dall’altra parte rispetto all’esecutivo, il Partito Democratico al 22,8%, il Movimento 5 Stelle al 12,5%, l’Alleanza Verdi Sinistra al 6,2%. +Europa all’1,5%, Italia Viva al 2,5%, Azione al 2,5%. “Per ora possiamo dire che gli italiani sembrano confermare quel ‘bipolarismo tenue’ che abbiamo visto emergere dal voto europeo (i due partiti principali, Pd e FdI hanno poco più della metà dei voti validi) da un lato; dall’altro si mantiene il netto primato della formazione di Giorgia Meloni nel centrodestra, ma sembra più solida la preminenza del Pd nell’opposizione”.

Il consenso del governo Meloni, di Meloni e degli altri leader politici

Piccola crescita per il consenso dell’esecutivo di centrodestra, che passa dal 43% di maggio all’attuale 44%. La Presidente del Consiglio analogamente sale di un punto dal 44% al 45% . “Nulla di rilevante, insomma: le elezioni recenti non sembrano aver avuto un influsso apprezzabile sulle quotazioni della compagine di governo”. Più variazioni invece nelle valutazioni dei leader politici. Tajani resta stabile al vertice, al 35%. Elly Schlein al 31%, sale al secondo posto e supera Giuseppe Conte al 28%. Buona performance per i leader dell’Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli che salgono entrambi al 23% e al 22%.