Sondaggi politici elettorali: gli italiani vogliono lo Ius Scholae, la legge sulla cittadinanza spacca il governo Meloni

RMAG news

Secondo l’ultimo sondaggio SWG per il Tg La7 di Enrico Mentana, la maggioranza degli italiani vuole lo Ius Scholae: la legge che all’ottenimento della cittadinanza di bambini e giovani considerati oggi stranieri, subordina un percorso scolastico in Italia. Una questione che ha spaccato la maggioranza la scorsa estate e che torna puntualmente d’attualità, con le Olimpiadi e con il ritorno in classe. Grossomodo intatti i rapporti di forza tra i partiti, nell’indagine sugli orientamenti di voto, calcolati rispetto al 2 settembre 2024.

Fratelli d’Italia è al 30,2%. Ancora a distanza di sicurezza il Partito Democratico di Elly Schlein, al 22,5%. Staccato il resto del gruppo con il Movimento 5 Stelle all’11,5%. Forza Italia rimette la testa davanti alla Lega nel lunghissimo testa a testa all’interno del centrodestra: 8,5% per gli Azzurri contro l’8,3% del Carroccio. Alleanza Verdi Sinistra guadagna lo 0,3% e sale al 7,2%.

Stabile invece Azione, di Carlo Calenda, al 3,2%. Italia Viva appena scissa, con l’uscita del deputato Luigi Marattin con cinque coordinatori, e Matteo Renzi che lavora per rientrare nel cosiddetto Campo Largo, è al 2,6%. +Europa all’1,7%. Pace Terra Dignità all’1,1%. La generica voce “altre liste” è al 3,2%. A conferma degli alti tassi di astensione puntuali a ogni tornata elettorale, la percentuale, in crescita del 2%, di chi “non si esprime”.

 

Le intenzioni di voto SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/J3RDJX9w7O

— SWG (@swg_research) September 9, 2024

Cosa pensano gli italiani dello Ius Scholae

L’ultima rilevazione si distingue per aver dedicato uno spazio all’idea che gli italiani si sono fatti sullo Ius Scholae. Si parla di cittadinanza: un punto che lo scorso mese aveva diviso il centrodestra, con la Lega che aveva attaccato frontalmente Forza Italia, accostandola al Pd di Schlein, per il suo atteggiamento di apertura a discutere nel merito. Dei circa otto milioni di studenti italiani tornati in classe in questi giorni, secondo Svimez, l’Associazione per lo Sviluppo dell’industria del Mezzogiorno, nel 2024 circa 48mila bambini delle scuole elementari potrebbero acquisire il diritto alla cittadinanza italiana.

In Italia vige lo Ius Sanguinis: con la cittadinanza conferita a chi ha padre o madre italiani. Cassato ogni dibattito sullo Ius Soli. Le aperture negli ultimi anni si sono registrate tra Ius Culturae e Ius Scholae. Quest’ultimo prevede il conferimento della cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia o arrivati prima dei 12 anni che hanno frequentato regolarmente almeno cinque anni di studio in Italia. Stando al sondaggio il 61% degli intervistati si sono detti d’accordo con il criterio scolastico.

In minoranza, ma non così bassa, il 39% degli interpellati è in disaccordo. Quel 61% di favorevoli, per quanto riguarda l’elettorato, si distingue per le altissime percentuali nelle forze di opposizione – con Alleanza Verdi-Sinistra al 94%, Pd all’84%, M5s all’82%. Il partito meno entusiasta, com’era prevedibile, è la Lega, con il 16% di favorevoli. Forza Italia al 61% e Fratelli d’Italia al 45%. Di quel 61% il sondaggio distingue il 42% d’accordo con l’introduzione del criterio scolastico e il 19% che pensa dovrebbero bastare quattro anni di percorso scolastico.

 

Ius Scholae: cittadinanza dopo 10 anni di scuola – dati SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/JKJiXIA61R

— SWG (@swg_research) September 9, 2024

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