Sondaggi politici elettorali: partiti e leader politici verso le elezioni in Liguria, l’ultima indagine SWG

RMAG news

Giorgia Meloni che tesse le lodi del suo governo, i dati che la smentiscono, il Campo Largo che implode prima di unirsi con Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni che impongono veti a Matteo Renzi mentre la segretaria del Pd Elly Schlein insiste nel suo ruolo di testarda federatrice. E niente perturba l’elettorato: encefalogramma piatto negli orientamenti di voto, almeno secondo il sondaggio SWG per il TgLa7 di Enrico Mentana. Le variazioni sono state calcolate rispetto ai dati del 23 settembre scorso.

D’altronde pochissimo anzi niente era cambiato anche negli ultimi mesi. Dopo il caso dell’estate che ha portato alle dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano e dopo la faida interna tra Conte e Beppe Grillo che ha dilaniato il Movimento 5 Stelle. I sondaggi misurano variazioni soltanto minime. I prossimi appuntamenti segnati sulle agende di ogni leader politico sono le elezioni in Liguria, Emilia Romagna e Abruzzo. In Liguria si vota il 27 e il 28 ottobre. Per il centrodestra candidato è il sindaco di Genova Marco Bucci, per la sinistra litigiosa e frammentata l’ex ministro Andrea Orlando.

Gli orientamenti di voto sui partiti

Scende sotto il 30%, come si accennava, Fratelli d’Italia. Il partito della Presidente del Consiglio resta comunque a distanza di sicurezza dal Partito Democratico. Le due forze protagoniste di questo cosiddetto “bipolarismo blando”, forze motrici di maggioranza e opposizione, sono al 29,8% e al 22,4%. Staccatissimo il Movimento 5 Stelle del vendicativo Giuseppe Conte, ex premier e “avvocato del popolo”, alle prese con la faida interna con il fondatore Beppe Grillo e con il veto in Liguria a Italia Viva di Matteo Renzi. Al momento non raccoglie frutti. È all’11,8%.

La sfida all’interno del centrodestra questa settimana vede la Lega svettare di “corto muso” su Forza Italia. Il Carroccio è all’8,4%, Forza Italia all’8,3%. Non risente di alcuna variazione l’alleanza Verdi Sinistra, stabile al 7,1%. Calma piatta anche dalle parti dell’imploso Terzo Polo, con Azione di Carlo Calenda al 3% e Italia Viva al 2,5%, per entrambi minime variazioni con segno negativo. +Europa e Sud chiama Nord crescono entrambi dello 0,2%, sono rispettivamente all’1,7% e all’1,2%. Stabile Noi Moderati di Maurizio Lupi, all’1%. Alla voce generica “Altre Liste”, un 2,8%. Cala di due punti percentuali la voce di chi “non si esprime”, un dato comunque altissimo, 33%, a conferma degli altissimi tassi di astensionismo a ogni tornata elettorale.

 

Le intenzioni di voto SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/snZFJ0RnSL

— SWG (@swg_research) September 30, 2024

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