Le discussioni e i contrasti con il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) si sono inasprite in seguito alla decisione dell’International Boxing Association (Iba), ovvero la principale federazione internazionale di pugilato d’èlite (ovvero ex dilettantistica), di dare un premio in denaro ad Angela Carini nonostante la sportiva italiana si fosse ritirata dal match contro Imane Khelif. Tale riconoscimento è di solito donato all’atleta che vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Ma le cronache di questi giorni ci hanno insegnato che la sfida tra Carini e Khelif non è stata come le altre: si è parlato poco di pugilato e molto delle condizioni nelle quali l’incontro è stato organizzato.
Chi è Umar Kremlev capo della Federboxe mondiale
Ma lo scontro tra l’Iba e il Cio a Parigi ha soltanto raggiunto uno dei suoi livelli più alti. Del resto la federazione aveva squalificato Khelif dal Mondiale per la sua produzione di testosterone superiore alla norma. Il Cio, invece, l’ha ammessa alle gare. E non è un caso che l’Iba non faccia più parte del Cio dal 2019, anno in cui il Comitato Olimpico ha accusato la federazione di corruzione. Alla base ci sono molte questioni politiche e geopolitiche diventate ancora più complesse dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Infatti, ai vertici dell’Iba c’è Umar Kremlev, oligarca russo molto amico di Vladimir Putin, lo Zar del Cremlino. E, forse, non è una coincidenza neanche che Gazprom, la principale azienda russa produttrice e distributrice di gas, sia il main sponsor dell’Iba.
L’oligarca russo amico di Putin
Kremlev, all’anagrafe Umar Lutfulloyev, è nato in Tagikistan ed ha 40 anni. Da giovane ha praticato pugilato per poi ritirarsi a soli 19 anni. Ha costruito la sua fortuna economica nei settori dell’edilizia e della sicurezza, per poi fondare una compagnia di taxi. L’oligarca russo è anche membro dell’Ordine di San Giorgio, la più alta onorificenza militare della Federazione Russa. Alla vigilia dell’inizio delle Olimpiadi 2024 di Parigi, Kremlev ha dichiarato: “I Giochi di Parigi rappresentano una sodomia, sono la distruzione dei valori tradizionali in tutto il mondo e Thomas Bach (presidente del Cio, ndr) ne è responsabile“.
