La movida di New York macchiata dal sangue, il mistero delle morti di Brooklyn: l’incubo di un serial killer

RMAG news

L’ultima vittima è stata Damani Alexander. Il 30enne è stato trovato senza vita vicino al Knockdown Center, locale che si trova nella zona industriale di Brooklyn. I fatti risalgono all’estate scorsa. Secondo le indagini condotte dalla polizia, pare che il giovane avesse scritto un messaggio ad un amico prima di morire: “Penso che alcuni tipi vogliono uccidermi – aveva aggiunto – i tipi mi stanno aspettando fuori“. L’autopsia non ha fornito dettagli utili agli investigatori, nel sangue di Alexander sono state trovate tracce di alcol e cocaina ma non in quantità sufficienti per giustificare un’overdose. La morte di questo ragazzo si è inevitabilmente intrecciata a quelle di altre due persone.

Strani omicidi a Brooklyn, New York

Si tratta di John Castic e Karl Clemente, rispettivamente di 26 e 27 anni. Castic aveva trascorso una serata al Mirage, un locale non molto distante dal Knockdown Center. Alcune testimonianze hanno raccontato che il giovane era uscito dal club perché non si era sentito bene. Aveva chiamato un Uber, era entrato e uscito dall’automobile e dopo aver vagato circa un’ora nella zona, è finito nel Newtown Creek, un torrente che sfocia nell’East River. Il suo cadavere è stato trovato qualche giorno dopo, la causa del decesso è stata l’annegamento. Nel sangue sono state trovate tracce di chetamina. Anche Clemente, prima di perdere la vita, era stato avvistato al Mirage.

John Castic, Karl Clemente e Damani Alexander: le vittime

O meglio fuori dal locale, in quanto il servizio d’ordine non l’aveva fatto entrare: il 27enne sembrava molto ubriaco. Dopo qualche giorno il suo corpo è stato avvistato nei pressi del torrente e gli oggetti personali abbandonati in un deposito di legname, nei pressi del corso d’acqua. Alexander era un musicista e si era arruolato nell’esercito. Castic era un analista della Goldman Sachs. Clemente era manager in un’agenzia pediatrica, suonava la chitarra e si occupava di famiglie problematiche. Ora, a New York c’è l’incubo di un serial killer che avrebbe preso di mira i giovani della movida della Grande Mela. Sui forum dedicati sono anche stati pubblicati dei consigli, tra cui quello di stare sempre in gruppo.

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