È morto Neeskens: scudiero di Cruijff e leggenda dell’Olanda e dell’Ajax, il “mediano che sa segnare”

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Di quell’Olanda non rimase un titolo Mondiale, non un Europeo. Di quell’Ajax anni di dominio, in quel caso sì di vittorie ma soprattutto di un modo di giocare a calcio che ha segnato un’epoca. Johan Neeskens era lo scudiero di Johan Cruijff, centrocampista olandese, è morto a 73 anni. Uno dei protagonisti di un’epopea che cambiò per sempre il mondo del pallone influenzando altre squadre che hanno fatto la storia come il Milan allenato da Arrigo Sacchi e il Barcellona di Pep Guardiola.

Lo chiamavano “Johan II”, per la sua carriera per sempre e più volte intrecciata a quella di Cruijff. Era nato a Heemstede il 15 settembre 1951. Era arrivato a esordire in Nazionale maggiore già a 19 anni. Fu lui a segnare il rigore del momentaneo vantaggio contro la Germania Ovest nella finale Mondiale del 1974 a Monaco, finita 2 a 1 per i padroni di casa. Quattro anni dopo un altro secondo posto, questa volta contro i padroni di casa in Argentina. E nel 1976 un terzo posto agli Europei in Jugoslavia.

 

 

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Prima ancora gli anni d’oro del grande Ajax, tre Coppe Campioni consecutive in tre anni e due campionati olandesi. In tutto 124 partite con la maglia dei lancieri di Amsterdam, 33 gol segnati. Passò anche lui come Crujiff e l’allenatore Rinus Michels al Barcellona con il quale vinse una Coppa del Re e una Coppa della Coppe, e ai New York Cosmos. 49 le presenze con la maglia dell’Olanda, 17 i gol in orange. Si definiva “un mediano che sa segnare”.

Rappresentava con la sua duttilità e intelligenza tecnica quel calcio moderno e totale che l’Olanda praticò ed esportò in mezzo mondo. Neeskens, dopo l’addio al calcio giocato, divenne allenatore, per due volte anche sulla panchina della Nazionale come vice prima di Guus Hiddink e di Frank Rijkaard, col quale lavoro al Barcellona prima di passare al Galatasaray. La Federcalcio ha fatto spere che si trovava in Algeria per il progetto “WorldCoaches”. Non sono state chiarite le cause della morte, avvenuta domenica 6 ottobre.

 

 

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“Con i suoi tackle caratteristici, la sua visione sublime e i suoi rigori iconici, rimarrà per sempre uno dei migliori giocatori che il calcio olandese abbia mai prodotto”, è scritto ancora nella nota della Knvb, la Federcalcio olandese. “Un cittadino del mondo e un padre amorevole, orgoglioso dei suoi figli e nipoti e che, fino alla fine, ha ‘toccato’ gli altri con il suo amore per il calcio”. “Siamo profondamente addolorati nell’apprendere della scomparsa di Johan Neeskens. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia in questo momento. Riposa in pace, leggenda dell’Ajax”, si legge nel post su X con cui l’Ajax ha comunicato la scomparsa del suo ex centrocampista.

 

 

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